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Chi è Nello Musumeci, l’ex bancario e giornalista diventato governatore della Sicilia

Classe 1955, Musumeci ha iniziato la sua carriera politica quando era ancora un adolescente: ecco un ritratto del neoeletto a capo della Regione Sicilia tra le file del centrodestra.
A cura di Ida Artiaco
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Nello Musumeci, il nuovo governatore della Sicilia.
Nello Musumeci, il nuovo governatore della Sicilia.

È Nello Musumeci il nuovo governatore della Sicilia. Il 62enne di Militello, bancario ed ex giornalista, ha vinto le ultime elezioni regionali come candidato del centrodestra, raggiungendo il 40 per cento delle preferenze e riuscendo a staccare ampiamente i suoi avversari, Giancarlo Cancelleri del Movimento 5 Stelle, fermo al 34,6%, e Fabrizio Micari del Partito Democratico, che si accontenta del 18,6%. La sua carriera politica comincia prestissimo: a soli 15 anni già milita nelle fila della Giovane Italia, sostenendo sempre partiti di destra a orientamento cattolico. Si interessa di lotta alla mafia ed è costretto a vivere sotto scorta per alcuni anni della sua vita, segnata anche dal dolore per la morte di uno dei suoi tre figli. "Chi mi conosce – ha detto commentando la sua vittoria – sa che sono particolarmente prudente. Sono felice di avere ricevuto il consenso di un ruolo di grande responsabilità. Voglio essere e sarò il presidente di tutti i siciliani". Ecco un breve ritratto di chi guiderà l'isola per i prossimi cinque anni.

Musumeci: la vita da bancario e giornalista

Sebastiano Musumeci, noto come Nello, nasce nel 1955 a Militello, in Val di Catania, paese con poco più di ottomila abitanti. Di formazione cattolica, studia all'università Scienze della Comunicazione, prima di iniziare una carriera da bancario presso il gruppo Unicredit. Diventa, in seguito, giornalista pubblicista e a partire dagli anni Ottanta insegna anche all'Istituto superiore di giornalismo di Acireale. Scrittore di saggi di storia contemporanea, è anche tra i fondatori dell’Istituto siciliano di studi politici ed economici. Ha tre figli dal suo matrimonio, Salvatore, Giorgio e Giuseppe. Quest'ultimo è morto nel 2013 a soli 30 anni per un infarto fulminante del miocardio. Un grave lutto che cambierà completamente il futuro di Musumeci e della sua famiglia. Proprio al suo ragazzo dedica la vittoria alle elezioni regionali del 2017. "Voglio dedicare questa vittoria ai miei tre figli – ha sottolineato – e a tutti i figli dei siciliani. Hanno diritto a un futuro migliore".

Gli inizi della carriera politica

Nello Musumeci entra in politica giovanissimo. Aveva solo 15 anni quando ha cominciato a frequentare Giovane Italia, l'organizzazione giovanile del Movimento sociale italiano. A 20 viene poi eletto consigliere comunale nella sua città e a 32 segretario provinciale del Msi. È proprio nel Movimento sociale che cresce l'uomo politico che diventerà governatore della Regione. Dal 1990 al 1993 riveste il ruolo di consigliere provinciale di Catania. L'anno successivo è il primo presidente di Provincia eletto direttamente dal popolo. Contemporaneamente è nominato Commissario del governo per l’emergenza e la ricostruzione sull'Etna in seguito alla grave eruzione del vulcano del 2001.

Dall'alleanza con Fini a quella con Berlusconi

Con la nascita di Alleanza Nazionale, decide di entrare tra le fila del nuovo partito guidato da Gianfranco Fini, con il quale è eletto per ben tre legislature al Parlamento europeo, dal 1994 al 2009. Già nel 2005, però, cominciano i primi dissidi con l'ex leader di An, che lo spingeranno a fondare Alleanza Siciliana. Proprio con questa lista si candida per la prima volta alle elezioni regionali, ottenendo, staccato dal centrodestra, il 5,27% dei voti. Nel 2008 diventa consigliere comunale nel capoluogo etneo. Tre anni dopo entra a far parte del governo Berlusconi, come sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali. Candidato presidente della Regione nel 2012 con il Polo delle Libertà, dopo la defezione di Gianfranco Miccichè, con il 25,7% dei consensi è sconfitto da Rosario Crocetta, che ottiene il 30,5% dei voti. Sempre il Cavaliere decide di appoggiare pienamente la sua corsa a Palazzo D'Orleans nel 2017, insieme agli altri due leader del centrodestra, Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia e Matteo Salvini della Lega Nord: nel suo programma ci sono una serie di iniziative che puntano al rilancio della Sicilia ancora in crisi, con il 22% di disoccupazione e ancora un indice di competitività tra i più bassi d'Europa.

Musumeci e la lotta contro la mafia

Nel 2015 Nello Musumeci ha fondato il movimento politico siciliano #DiventeràBellissima, che rievoca le parole del giudice Paolo Borsellino. Nel 2013 è stato eletto all’unanimità presidente della Commissione regionale antimafia dell'Ars, pochi mesi dopo la morte del figlio Giuseppe. Non solo. Crea la Fondazione Cardinale Dusmet, a sostegno delle famiglie vittime dell'usura e sostiene la realizzazione di un osservatorio europeo, portando la questione siciliana all'attenzione di Bruxelles. Si fa promotore anche di una serie di iniziative di formazione dei giovani alla legalità. È per questo che è stato costretto a vivere per lunghi periodi sotto scorta. Nei mesi scorsi ha deciso di dimettersi dalla Commissione Antimafia in seguito all'annuncio della sua candidatura a governatore della Sicilia "per una questione di onestà e trasparenza".

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