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Canone Rai, l’Agenzia delle entrate risponde a dubbi e domande dei contribuenti

In vista dell’arrivo della prima rata relativa al Canone Rai in bolletta, l’Agenzia delle entrate ha stilato una serie di faq per risponder alle dubbi più frequenti dei cittadini.
A cura di Charlotte Matteini
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Manca ormai poco al pagamento della prima tranche di 51,03 euro del nuovo Canone Rai in bolletta, ma nonostante la pubblicazione di numerosi vademecum da parte dell'Agenzia delle entrate, permangono ancora molti dubbi riguardo chi ha diritto all'esenzione dal nuovo canone e chi invece ha l'obbligo di pagare la tassa relativa al possesso di apparecchi radiotelevisivi, soprattutto in quei casi che potrebbero apparire più borderline e di difficile interpretazione. Come devo agire se cambio il fornitore di energia elettrica? E se attivo un'utenza elettrica residenziale, ma non ho la tv? E se invece sono titolare di più utenze elettriche? Sul sito dell'Agenzia delle entrate è stata pubblicata una lista di faq, ovvero di domande frequentemente richieste dall'utenza, allo scopo di dirimere gli ultimi dubbi:

Doppia utenza, cosa succede? Nel caso in cui un contribuente sia titolare di un'utenza elettrica residente e di una non resistente, l'Ade sostiene che il canone verrà addebitato sulla sola utenza contrattualizzata come "residenziale".

Due utenze "residenziali" con due addebiti, è possibile ottenere il rimborso? Nel caso in cui il contribuente sia titolare di due utenze "residenziali" e dovesse verificarsi un doppio addebito della prima tranche di canone Rai, l'Agenzia delle entrate suggerisce di verificare che i riferimenti anagrafici e il codice fiscale presente nei due contratti siano aggiornati correttamente, sottolineando inoltre che in linea teorica non si dovrebbe essere titolari di più di un contratto di tipo residenziale. Per ottenere il rimborso del canone pagato due volte sarà comunque necessario attendere un apposito provvedimento emanato dal Direttore dell'Ade.

Nuova utenza, quando verrà addebitato il canone? Nel caso in cui venga attivato un nuovo contratto di fornitura nel corso dell'anno, il Canone Rai verrà addebitato dal mese di attivazione del servizio elettrico, ovvero alla prima fattura utile. Se il televisore oggetto della tassazione era già posseduto prima dell'attivazione dell'utenza elettrica, l'eventuale importo non addebitato dal gestore andrà saldato mediante Modello F24.

Nuova utenza elettrica, ma niente tv: cosa accade? Per evitare di pagare un Canone Rai non dovuto, il contribuente è tenuto a compilare il quadro A della dichiarazione sostitutiva – modulo che si può facilmente scaricare dal sito dell'Agenzia delle entrate – e inviarlo entro il mese successivo a quello di attivazione della fornitura.

Cambio fornitore: è necessario inoltrare una comunicazione all'Agenzia? Nel caso in cui il contribuente decida di cambiare gestore elettrico non sarà necessario comunicare nulla all'Agenzia delle entrate, che riceverà tutte le informazioni necessarie dalle imprese in oggetto, che provvederanno ad addebitare al proprio cliente la tranche di Canone Rai di competenza calcolata in base alla lunghezza del contratto.

Due utenze intestate allo stesso nucleo famigliare: si paga due volte? Nel caso in cui, per esempio, una coppia sposata sia titolare di due contratti di fornitura elettrica, il Canone verrà addebitato una sola volta, in quanto è dovuto un solo pagamento per famiglia anagrafica. Per evitare il doppio addebito è però necessario compilare il quadro B della dichiarazione sostitutiva, indicando il codice fiscale da addebitare. Nel caso in cui venga effettivamente addebitato due volte, per richiedere il rimborso si dovrà attendere il Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate.

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