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Reddito di cittadinanza, le ultime notizie

Bertinotti promuove il reddito di cittadinanza: “È una misura necessaria”

L’ex segretario di Rifondazione Comunista, Fausto Bertinotti, promuove il reddito di cittadinanza voluto dal M5s e previsto dalla manovra: “Se il sistema è incapace di affrontare il problema della disoccupazione giovanile con una controriforma del lavoro è evidente che si deve pensare ad un intervento pubblico in qualche modo sussidiario”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Arriva l’approvazione del reddito di cittadinanza anche da sinistra. A certificarlo è l’ex leader di Rifondazione Comunista, Fausto Bertinotti. Intervistato durante il programma Tgtg, in onda su Tv2000, Bertinotti ha parlato del reddito di cittadinanza come di una “politica necessaria”. Secondo l’ex presidente della Camera dei deputati, il problema da affrontare con priorità è quello della disoccupazione giovanile e per farlo può essere utile il reddito di cittadinanza voluto dal M5s: “Se il sistema è incapace di affrontare il problema della disoccupazione giovanile con una controriforma del lavoro in cui tutti i lavori sono tendenzialmente poveri e precari è evidente che si deve pensare ad un intervento pubblico in qualche modo sussidiario”.

Bertinotti non critica l’assistenzialismo che in molti vedono come uno degli aspetti più critici del reddito di cittadinanza, ma, anzi, sostiene la necessità di un intervento “sussidiario” in mancanza di risposte concrete per affrontare la disoccupazione giovanile. Intanto sul fronte del reddito di cittadinanza rimangono incertezze sulla modalità di erogazione e sulla durata della misura. Secondo le ultime ipotesi ogni persona che accederà al reddito non potrà recepire l’assegno (sulle card prepagate) per più di 18 mesi.

L’ex segretario di Rifondazione Comunista non parla solo di reddito di cittadinanza, ma anche del clima politico che si vive nel Paese in questo periodo e del governo M5s-Lega. “Sono preoccupato – afferma Bertinotti – come lo sono tutti, perché al di là del giudizio dell’esecutivo c’è una crisi sociale drammatica che non si può non vedere. Una crisi sociale che spezza la solidarietà, i legami, le relazioni”. Particolare preoccupazione suscita in Bertinotti il versante immigrazione-sicurezza, su cui è arrivata la firma di Sergio Mattarella al decreto Salvini: “È davvero il peggio che si possa immaginare. La vicenda di Riace dà la dimensione del clima del Paese. Sembra che ci si stia ritraendo da quell'impegno morale ed etico che è fondamentale di qualsiasi comunità cioè quello dell'accoglienza”.

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