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Berlusconi vuole comprare la Rai: Ei Towers/Mediaset lancia opa su RaiWay

La società che controlla la rete di trasmissione del Biscione ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto e scambio su Rai Way. Messi sul piatto 1,22 miliardi per il colosso delle infrastrutture tivù. Ma il Governo: “Il 51% resta pubblico”.
A cura di Biagio Chiariello
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Mediaset vuole comprare un pezzo della Rai. Ei Towers, società controllata dal Biscione e che gestisce l’infrastruttura di rete per trasmettere il segnale televisivo del gruppo della famiglia Berlusconi, ha lanciato un’offerta di acquisto e scambio su Rai Way, azienda facente parte della tv pubblica che si occupa dello stesso business e che è sbarcata a Piazza Affari appena tre mesi fa. Come riporta il Corriere della Sera, l'offerta, che prevede una componente in denaro e una in azioni, valorizza la società delle torri di trasmissione della Rai 1,22 miliardi di euro, pari a circa 4,5 euro per azione. Offerta che giunge a pochi giorni dalle manovre della Fininvest, la holding di Arcore, sulla stessa Mediaset: la società di Cologno Monzese ha ceduto un importante pacchetto delle televisioni, pur restando in controllo oltre il 30%, e facendo cassa per poco meno di 400 milioni di euro.

Opa su Rai Way, la trattativa

Nello specifico, la trattativa prevede che ai soci del gruppo vadano, dunque, 4,50 euro per azione. La parte cash corrisponde al 69% della valorizzazione di ogni titolo della società delle torri della Rai. La componente azionaria il restante 31%, spiega una nota emessa dopo il board di Ei Towers cha ha approvato all'unanimità l'operazione. In totale Ei Towers spenderebbe 851,3 milioni in contanti 374 in azioni. L'affare si potrebbe chiudere entro l'estate del 2015, e se la Rai accettasse, si troverebbe con il 15% della nuova società.

 Ei Towers spiega i motivi dell'operazione

Per completare l'operazione, il consiglio di amministrazione di Mediaset ha dato l’ok alle condizioni dell'offerta "per costruire un'aggregazione nazionale dell'infrastruttura di trasmissione televisiva". Mediaset quindi voterà per una proposta di aumento di capitale nell'assemblea di Ei Towers prevista il 27 marzo. "Il pagamento della componente in contanti" precisa Ei Towers "è integralmente garantito da un primario istituto di credito internazionale il quale concederà un finanziamento all'offerente per far fronte al relativo pagamento". Nello spiegare le motivazioni dell'operazione Ei Towers parla della "creazione di un operatore unico delle torri broadcasting" per "porre rimedio all'attuale situazione di inefficiente moltiplicazione infrastrutturale dovuta alla presenza di due grandi operatori sul territorio nazionale". La società delle torri del gruppo Mediaset garantisce comunque che "continuerà a garantire l'accesso alle infrastrutture a tutti gli operatori televisivi”.

Governo: “Il 51% resta pubblico”

Dopo l'annuncio dell'Opas di Ei Towers su Rai Way il governo ha fatto sapere che data la sua importanza strategica la società delle torri televisive resterà controllata a maggioranza assoluta dall'azienda pubblica radio-tv Rai. “Il governo ricorda che, anche considerata l’importanza strategica delle infrastrutture di rete, un decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri del 2 settembre 2014 ha stabilito di mantenere in capo a Rai una quota nel capitale non inferiore al 51%”, è quanto si legge in una nota del ministero dello Sviluppo economico. Secondo il Mise, “l'offerta pubblica per Rai Way conferma l'apprezzamento da parte del mercato della scelta compiuta a suo tempo dal governo di valorizzare la società delle torri Rai facendola uscire dall’immobilismo nel quale era confinata”.

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