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Bari, si accascia in palestra mentre fa spinning: Antonio muore a 46 anni

È morto per un infarto Antonio Focolando, ingegnere di 46 anni e padre di una bimba di 9: è stato colto da un malore mentre si trovava in palestra e al termine della lezione di spinning si è accasciato a terra ed è morto nonostante i tentativi di rianimarlo.
A cura di Ida Artiaco
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Ha avuto un malore mentre si trovava in palestra e al termine della lezione di spinning, mentre stava sistemando la cyclette che aveva usato, si è accasciato al suolo e per lui non c'è stato nulla da fare. È morto così a soli 46 anni Antonio Focolando, ingegnere di Triggiano, in provincia di Bari, molto probabilmente a causa di un infarto. La tragedia si è consumata lo scorso lunedì 26 marzo intorno alle 20. Inutili i tentativi di rianimarlo, subito effettuati da un medico e da una infermiera che erano nella struttura e che hanno utilizzato anche il defibrillatore. Quando i soccorsi sono arrivati al centro sportivo "Kendro" hanno subito capito la gravità della sua situazione e non hanno potuto far altro che dichiarare il decesso.

Sul posto sono giunti anche i carabinieri e il magistrato di turno che non ha disposto alcun provvedimento, dando il nulla osta per la restituzione della salma ai parenti. La vittima, sposato e padre di una bimba di 9 anni, gestiva un’azienda di produzione di componentistica nella zona industriale tra Bari e Modugno. Ancora sotto choc i gestori della palestra dove si è consumata la tragedia, che sulla propria pagina Facebook hanno annunciato che in segno di rispetto per Antonio e la sua famiglia tutte le attività in programma sono momentaneamente sospese.

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