Viareggio, cadavere nella roulotte identificato grazie a un tatuaggio: “È stata uccisa”
È stata identificata la donna trovata morta in una roulotte domenica sera in un campo a Torre del Lago, una frazione di Viareggio (Lucca). Si tratta di Chiara Corrado, una quarantenne originaria di Pisa che da qualche tempo viveva senza una fissa dimora nella provincia di Lucca. Il corpo è stato trovato in avanzato stato di decomposizione, chiuso all’interno della roulotte, e i carabinieri di Lucca e Viareggio sono riusciti ad arrivare all'identificazione della quarantenne grazie a un tatuaggio che la donna aveva sulla spalla sinistra. Da una ricognizione fatta dal medico legale Stefano Pierotti è emerso poi che la vittima aveva una lesione alla testa. Il cranio era fratturato in più punti. Un elemento che confermerebbe l’ipotesi dell’omicidio. Chiara Corrado, dunque, sarebbe stata uccisa e qualcuno avrebbe nascosto poi il cadavere della roulotte parcheggiata a Torre del Lago. La quarantenne, sempre secondo quanto appreso, aveva dei parenti a Pisa ma da tempo aveva fatto perdere le sue tracce ma non risultano denunce di scomparsa. La morte della quarantenne risalirebbe a circa tre o quattro mesi fa.
Chiara Corrado uccisa: fermato il compagno – Già fermato nell'ambito delle indagini un uomo sospettato dell’omicidio. Si tratterebbe del compagno della vittima, un quarantaseienne di San Nicola Arcella, nella provincia di Cosenza. L’uomo, Graziano Zangari il suo nome, sarebbe stato fermato dai carabinieri proprio in Calabria. Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri aveva avuto una relazione problematica con la vittima. Un rapporto conflittuale che avrebbe portato a una lite poi sfociata nel delitto. Stando a quanto riferito dai carabinieri, l'uomo fermato avrebbe ammesso in parte le proprie responsabilità. Sul caso stanno lavorando i carabinieri di Viareggio che con i colleghi del Nucleo investigativo del comando provinciale di Lucca hanno setacciato in cerca di ulteriori indizi l’area sull’Aurelia a Torre del Lago. La roulotte che nascondeva il cadavere della donna era stata chiusa dall’esterno con un lucchetto e il corpo era stato avvolto in un telo di plastica, le finestre della roulotte sigillate con nastro adesivo. Questo però non ha impedito che il cattivo odore, spingesse il proprietario del terreno a scoprire il cadavere e dare l’allarme.