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Venezia, in ospedale con febbre e malessere: Miriam muore a 25 anni dopo essere stata dimessa

Miriam De Giovanni, di Cannaregio a Venezia, è morta a soli 25 anni in circostanze da chiarire. La ragazza si era presentata sabato scorso al pronto soccorso dell’ospedale civile con febbre alta e problemi respiratori. Dimessa il giorno successivo, è peggiorata finché non si è verificato il decesso, nella giornata di ieri. Non si escludono cause naturali ma è stato disposto un riscontro diagnostico per chiarirne le circostanze.
A cura di Ida Artiaco
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Miriam De Giovanni, 25 anni (Facebook).
Miriam De Giovanni, 25 anni (Facebook).

Dramma a Venezia, dove una ragazza di 25 anni, Miriam De Giovanni è morta in circostanze da chiarire soli 3 giorni dopo essere stata dimessa dall'ospedale dove si era recata in seguito a febbre alta e malessere. La giovane, residente nel sestiere di Cannaregio, aveva manifestato i primi sintomi meno di una settimana fa. Oltre all'alta temperatura, aveva avuto delle difficoltà respiratorie. Non migliorando le sue condizioni si è recata al pronto soccorso dell’ospedale civile di Venezia per un controllo. Era lo scorso sabato mattina ed è stata visitata in vari reparti, prima da due medici del Pronto soccorso e poi da un infettivologo, che hanno deciso di trattenerla per una notte, come pure ricostruisce l'Ulss 3 in una nota.

Il giorno successivo è stata dimessa con alcune prescrizioni per un problema a livello polmonare. Ma, una volta tornata a casa, nonostante avesse seguito la terapia farmacologica indicata, la situazione è peggiorata nei tre giorni successivi repentinamente fino al decesso della 25enne, avvenuto nella giornata di ieri, mercoledì 30 ottobre. Trasportata di nuovo in ospedale, infatti, i medici hanno fatto il possibile per salvarla ma lei non ce l'ha fatta. Ancora tutte da chiarire le cause di una morte che al momento sembra inspiegabile. È possibile che si tratti di un decesso naturale ma le circostanze non sono del tutto chiare, per questo, d'accordo con la famiglia, è stato disposto un riscontro diagnostico. L'ospedale in una nota "conferma anche in questa fase la piena disponibilità e la piena vicinanza ai familiari, in accordo con i quali si svolgono in queste ore gli accertamenti diagnostici". Al momento, tuttavia, non è stata presentata alcuna denuncia alle forze di polizia e in Procura.

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