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Vendeva pesto alla genovese senza olio d’oliva italiano né Grana Padano: maxi multa ad un fornitore inglese

Basilico israeliano, olio di girasole e formaggio della Lettonia: sanzione da 25mila sterline per un fornitore del celebre condimento ligure.
A cura di Daniela Caruso
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starknaked pesto genovese

Con un elenco allettante di ingredienti coltivati ​​localmente, come il basilico, formaggi italiani e olio d'oliva vergine, Stark Naked è l'azienda che ha venduto nei propri supermercati un prodotto spacciato per pesto ligure. Gli ingredienti contenuti all'interno, però, non rispecchiavano il classico sugo genovese. Per la preparazione del prodotto, infatti, veniva utilizzato olio di girasole a buon mercato al posto dell'olio d'oliva vergine riportato sull'etichetta del pesto. La vicenda è stata riportata dal DailyMail.

Invece di utilizzare Grana Padano italiano, il produttore ha optato per un formaggio più economico, mentre il basilico presumibilmente era coltivati ​​localmente in Israele ed era lungi dall'essere fresco, ma era congelato in grandi lotti. La fondatrice Victoria Starke, 43 anni e il marito Marcus, 44 ​​anni, hanno negato dolo o colpa grave in merito alla faccenda. L'azienda ha ricevuto una multa di 22 mila sterline, ai sensi della legge per la sicurezza alimentare, £ 1.500 per reati di tutela dei consumatori e £ 5.000 per spese dei magistrati a Ipswich. Potenzialmente più costosa è la perdita di business per l'impresa. La signora Starke ha tenuto a precisare che è stato un errore commesso da un dipendente e che ha dovuto prendersi la colpa dell'accaduto in prima persona. La ditta, con sede Ipswich, ha vinto diversi consensi, tra cui una stella Gold Award nella Guild of Great Taste Awards Fine Food nel 2009.

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