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Uomo sequestrato in un casolare, picchiato e rapinato nel Trevigiano: adescato in chat da tre ragazzi

Un uomo è stato sequestrato in un casolare nel Trevigiano per poi essere picchiato e rapinato. Ad attirarlo nella trappola, attraverso una chat, tre ragazzi, tra cui un minorenne, che sono stati poi arrestati dai carabinieri.
A cura di Chiara Ammendola
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Il casolare in cui è stato trovato l'uomo sequestrato
Il casolare in cui è stato trovato l'uomo sequestrato

È stato il tempestivo intervento dei carabinieri della stazione di Castelfranco Veneto a liberare l'uomo che lo scorso sabato è stato sequestrato in un casolare a Vedelago, nel Trevigiano, per poi essere picchiato a rapinato. I militari dell'arma, dopo aver notato dei movimenti sospetti intorno alla struttura abbandonata, hanno scoperto cosa stava accadendo al suo interno. In manette sono finiti tre ragazzi, tra cui un minorenne.

I tre, arrestati in flagranza di reato, devono rispondere delle accuse di sequestro di persona, lesioni e rapina. “Quando sono entrati nel casolare hanno trovato l'uomo disteso sul pavimento, con mani e piedi legati con del nastro adesivo che gli copriva anche la bocca – ha spiegato il Comandante della locale Compagnia Carabinieri, il Maggiore Enrico Zampolli – uno dei due giovani che lo tenevano in ostaggio lo stava minacciando con un taser, l’altro gli era seduto sopra per impedire all'uomo di fare qualsiasi movimento, sotto minaccia di un coltello”.

L’ostaggio, un uomo di 50 anni, è stato subito liberato e soccorso e i due aggressori bloccati. Il terzo complice era stato bloccato poco prima all'esterno del casolare mentre si allontanava in bicicletta. A insospettire i carabinieri era stato proprio il viavai di giovani all'interno della struttura, e così, dopo aver monitorato alcuni movimenti sospetti, hanno visto il giovane uscire dal casolare in sella a una bici.

Gli oggetti sequestrati ai tre ragazzi
Gli oggetti sequestrati ai tre ragazzi

Dopo averlo fermato lo hanno trovato in possesso di soldi, bancomat e chiavi dell’auto che hanno scoperto appartenere all'uomo sequestrato, mentre i due complici avevano l'uno una torcia e un coltello con lama di 9 centimetri, l’altro un coltello con lama di 8 centimetri, il taser e un rotolo di scotch utilizzato per immobilizzare la vittima.

Secondo quanto ricostruito finora infatti sembra che la vittima sia stata adescato dai suoi aguzzini attraverso una chat. L'uomo infatti aveva conosciuto da tempo uno dei tre giovani su una piattaforma social, e dopo alcuni scambi di messaggi in chat aveva acconsentito ad incontrare il ragazzo nel casolare. Una volta entrato sarebbe stato sequestrato e picchiato. Quando hanno fatto irruzione nel casolare, i carabinieri hanno liberato l'uomo e arrestato i tre. La vittima, picchiata pesantemente, è stata soccorsa e affidata alle cure dei sanitari.

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