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Trebaseleghe, uccide i figli e si suicida, la nuova compagna: “Non giudicate”

“Amo un uomo da sei mesi  e non tornerà più a casa. Il suo gesto è stato un fulmine devastante: uccidere i figli e se stesso. Cosa possono donare i giudizi? Sono colpevole d’amore”. Così su Fb, Luciana, la compagna di Alessandro Pontin, l’uomo che stanotte ha assassinato i figli e si è ucciso nella sua casa di Trebaseleghe (Padova).
A cura di Angela Marino
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"Amo un uomo da sei mesi  e non tornerà più a casa. Il suo gesto è stato un fulmine devastante: uccidere i figli e se stesso. Cosa possono donare i giudizi? Sono colpevole d’amore. Pace per tutti. I processi li lascio a voi persone sapienti. Grazie a tutti coloro che mi sono vicini". Così su Fb Luciana, la nuova compagna di Alessandro Pontin, l'uomo di 49 anni che stanotte ha assassinato i figli a coltellate e si è ucciso a Trebaseleghe (Padova). Il commento è stato postato poche ore dopo la notizia della mattanza avvenuta nella casa dove Pontin viveva e dove i ragazzi, Francesca (15 anni) e Pietro (13), stavano trascorrendo alcuni giorni. Luciana, che da sei mesi condivideva la vita con Pontin ha sentito il bisogno di difendersi e rispondere ai commenti e alle critiche di cui la sua pagina social si è riempita. Il suo post  – pubblicato dal giornalista Gian Pietro Fiore, è diventato virale in poche ore. La donna ha citato un passo del Vangelo secondo Matteo: "Gesù: non giudicate acciocché non siate giudicati".

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Sono ore difficili per la famiglia di Roberta Calzarotti, madre di Francesca e Pietro ed ex moglie di Pontin. La donna ha avuto un malore dopo aver ricevuto la terribile notizia della perdita di entrambi i figli. Secondo quanto ha raccontato suo padre Aldo, nonno dei ragazzi, ai media locali, prima della tragedia, Roberta avrebbe segnalato il marito ai carabinieri. A complicare i rapporti tra Roberta e l'ex marito, di recente, era arrivata una controversia legata all'assegno di mantenimento. "Percepiva 100 euro al mese per i due bambini e al magistrato sembrava una cifra non adeguata – racconta Claudio Calzarotti il fratello della donna –  eccessivamente bassa. Lei aveva chiesto qualcosa di più, ma proprio questa settimana è stato tutto archiviato e lei era molto arrabbiata. Sembrava che lui non avesse colpe e invece…".

Il figlio Pietro, 13 anni
Il figlio Pietro, 13 anni

Un fulmine a ciel sereno, invece, per i dirigenti scolastici degli istituti frequentati da Pietro e Francesca."Ci sembrava un padre orientato al futuro dei figli". "Noi invitiamo mamme e papà a lasciare da parte le loro frizioni relazionali per il benessere dei figli. Ma capita di trovarci di fronte a conflitti, a genitori che litigano davanti a noi. Per Pietro non era così – racconta Francesco Gullo, dirigente scolastico –  abbiamo visto qualche mese fa in videoconferenza papà e mamma, e anche il padre ci ha trasmesso l'idea di un uomo proiettato al futuro del figlio. Non c'era nulla che ci potesse far presagire difficoltà e disagio così devastanti".

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