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Tragedia in Crociera, Chloe muore a 18 mesi dopo essere scivolata dalle braccia del nonno

È Chloe Wiegand la bimba di 18 mesi morta mentre si trovava in vacanza su una nave da crociera della Royal Caribbean ormeggiata in Porto Rico: è stata così identificata la piccola che è scivolata dalle braccia del nonno materno facendo un volo di circa 100 metri. Indagini sono in corso: nessuno della sua famiglia può lasciare il paese finché non sarà terminata l’inchiesta.
A cura di Ida Artiaco
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La piccola Chloe Wiegand (Facebook).
La piccola Chloe Wiegand (Facebook).

È stata identificata la bimba di 18 mesi morta la scorsa domenica su una nave da Crociera della Royal Caribbean ormeggiata in Porto Rico dopo essere scivolata dalle braccia del nonno e aver fatto un volo di quasi 100 metri davanti agli occhi della madre. La piccola si chiama Chloe Wiegand, è di nazionalità americana e figlia di un agente di polizia dello stato dell'Indiana. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, la bimba, che era in vacanza con la sua famiglia, era in braccio al nonno materno, Salvatore Anello, che l'ha sporta fuori dal finestrino della loro cabina, forse per farle vedere il panorama, ma le è sfuggita di mano ed è precipitata. Per lei non c'è stato nulla da fare: è deceduta quasi sul colpo dopo essersi andata a schiantare contro il molo.

Il Dipartimento di polizia di South Bend in una nota ha espresso le proprie condoglianze per la morte della figlia del collega, l'ufficiale Alan Wiegand, chiedendo a tutta la comunità di rispettare la privacy della famiglia. Intanto, i genitori di Chloe, i suoi fratellini e i nonni resteranno in Porto Rico fino a quando non sarà terminata l'inchiesta avviata da parte delle autorità locali sulla vicenda, che non sono ancora state in grado di interrogarli dal momento che sono tutti in "stato di choc". A loro è stato offerto tutto il supporto medico e psicologico necessario. Anello lavora nel dipartimento IT della contea di St. Joseph. "È un impiegato modello, molto prezioso. Sempre a disposizione, farebbe qualsiasi cosa per te. E stiamo piangendo con lui e per lui", ha dichiarato il suo capo, Mike Hamann. Intanto, gli inquirenti sono al lavoro per cercare di ricostruire gli attimi immediatamente precedenti la tragedia, anche con il supporto delle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza dell'imbarcazione e le testimonianze degli altri passeggeri. Un portavoce della Royal Caribbean ha dichiarato al Daily Mail che non intendono commentare la vicenda al momento, ma che stanno facendo il possibile per aiutare le indagini e supportare i cari della giovanissima vittima.

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