video suggerito
video suggerito

Escono in barca e spariscono nel nulla: 4 amici dispersi in mare a Taranto, recuperato un corpo

Ricerche senza sosta in mare a Taranto per quattro amici tra i 60 e i 70 anni dispersi da domenica dopo essere usciti in barca per andare a pescare. Sarebbero dovuti rientrare per pranzo ma non hanno più dato notizie. In tarda mattinata rinvenuto un cadavere. In azione elicottero e motovedette della Capitaneria di Gallipoli e della Guardia di Finanza.
A cura di Ida Artiaco
377 CONDIVISIONI
Immagine

Ore di apprensione a Taranto, dove è in corso la ricerca di quattro amici, tutti tra i 60 e i 70 anni, che risultano dispersi in mare. Si tratta di diportisti che ieri mattina sono partiti dal molo Santa Lucia intorno alle 7 con un cabinato di 7,50 metri per andare a pescare e non hanno fatto ritorno a riva. Nel corso della giornata il cadavere di un uomo è stato trovato in mare dalla Guardia Costiera a 11 miglia circa da Capo San Vito da una parte (quella est) e a 14 miglia da Metaponto di Bernalda, in provincia di Matera (a ovest). Potrebbe essere quello di uno dei 4 pescatori. La salma è stata recuperata e adesso dovrà essere identificata.

Inizialmente si diceva fosse tre le persone disperse: il quarto uomo è il fratello di uno di coloro già segnalati, salito ieri mattina a bordo dell'imbarcazione della quale non si hanno più tracce. Si tratta di Domenico Lanzolla, di 60 anni; Claudio Donnaloia, di 73, e Antonio Dell'Amura, di 61 anni, tutti di Taranto.

Stando a quanto si è appreso, il loro rientro era previsto dopo pranzo, ma non hanno dato più notizie. L'ultimo contatto – come riporta Il Corriere del Mezzogiorno – c'è stato intorno alle 11. Uno dei tre è diabetico e sarebbe dovuto rincasare necessariamente per l'iniezione di insulina. Così è scattato l'allarme e i familiari hanno tentato di contattarli, ma tutto è stato vano.

In serata è così scattata la segnalazione alla Capitaneria di Porto e una motovedetta ha preso il largo per tentare di individuarli, concentrandosi sullo specchio d'acqua dell'isola di San Pietro e poi allargando gradualmente il raggio delle ricerche. Le operazioni sono state supportate anche da un elicottero e dalle motovedette della Capitaneria di Gallipoli e della Guardia di Finanza. Viene anche impiegato un aereo ATR della Guardia Costiera decollato da Catania per le ricerche, che sono state estese fino a Policoro (Matera) e Corigliano Calabro. Sempre la Capitaneria di porto – Guardia Costiera ha diramato sin da subito un messaggio urgente a tutte le unità da pesca e alle imbarcazioni in transito nella zona, chiedendo collaborazione nelle ricerche e invitando chiunque abbia informazioni utili a farsi avanti.

I figli dei tre dispersi hanno dichiarato che sono persone che hanno dimestichezza con il mare e che escono spesso con le loro imbarcazioni. Ieri, però, il mare a causa del vento – è stata una giornata di maestrale – presentava condizioni difficili, tant'è che la stessa Capitaneria di Taranto ha ricevuto molte richieste di soccorso e di intervento.

377 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views