Torino, violentata da due uomini in uno scantinato: “Usata come merce di scambio per la droga”
È stata violentata da due uomini, utilizzata da un’altra donna come merce di scambio per ottenere delle dosi di droga. Una notte da incubo per una ragazza italiana che a Torino, in via Bra, è stata rinchiusa in uno scantinato per ore nella notte tra giovedì e venerdì, e violentata. A raccontare la vicenda è Il Corriere della Sera, riportando il racconto della vittima alla polizia: la ragazza è riuscita a liberarsi venerdì sera e ha raggiunto un bar, da cui è riuscita a dare l’allarme e salvarsi. I fatti sono avvenuti a via Bra, alla periferia nord di Torino.
Dopo il racconto della vittima, la polizia è riuscita a rintracciare lo stabile e a trovare la donna, di origini marocchine, che è stata sottoposta a fermo. Secondo quanto riporta il Corriere, la donna avrebbe chiuso la vittima nello scantinato per poi costringerla a prostituirsi. Durante la perquisizione, la polizia avrebbe trovato il taglierino con cui la donna ha minacciato la giovane. I fatti iniziano giovedì sera, quando la giovane sarebbe entrata in contatto con la donna marocchina: lei blocca la giovane e la minaccia con il taglierino facendosi consegnare il bancomat, sulla base del racconto della vittima. Poi la vittima diventa merce di scambio per lo spaccio: gli spacciatori avrebbero dovuto consegnare alcune dosi in cambio di prestazioni sessuali con la ragazza. I sospettati di aver perpetuato la violenza sessuale sono due uomini di origine marocchina.
La donna voleva quindi convincere la ragazza che avrebbe fatto sempre così in futuro. Lei avrebbe finto di essere d’accordo, convincendo così la donna a lasciarla andare: a quel punto la giovane sarebbe invece arrivata al bar per avvertire la polizia. Così sono partite le indagini, ma i due uomini che hanno violentato la giovane non sono ancora stati ritrovati.