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Torino, un’altra bici lanciata ai Murazzi: sfondato il dehors del locale Gianca

Tragedia sfiorata nei locali lungo il Po, a gettare il mezzo un uomo ubriaco che si sarebbe voluto vendicare dopo essere stato allotanato dal locale. Due settimane fa un gesto simile ha mandato in coma uno studente.
A cura di Biagio Chiariello
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Un secondo lancio di bici ai Murazzi di Torino. Dopo l’incidente che ha visto Mauro Glorioso finire in coma e con danni ancora non quantificabili, qualcuno ha pensato di lanciare lanciare nuovamente un mezzo a noleggio su Lungo Po. È successo la scorsa notte alle 3 da "Gianca", noto locale della zona, e fortunatamente il gesto non ha ferito nessuno.

Secondo una prima ricostruzione, il gesto sarebbe da ricondurre ad una vendetta di un cliente ubriaco allontanato dal posto.

La bici elettrica ha comunque distrutto un tendone esterno del locale. I titolari, tutelati dall'avvocato Gino Domenico Arnone, si sono messi disposizione della polizia intervenuta per i rilievi, offrendo la massima collaborazione.

L'autore del gesto sarebbe già stato identificato: si tratterebbe di un uomo di origini maghrebine. Gli accertamenti sono in corso, ma pare che il balordo, uscito da "Gianca", sarebbe salito sopra al locale, lungo la balconata, e avrebbe scagliato di sotto la bici che ha sfondato l’ombrellone, sfiorando un dipendente del locale.

Due settimane fa sempre ai Murazzi si era verificato purtroppo un episodio analogo: un gruppo di cinque ragazzi (tra cui tre minorenni) aveva lanciato una bicicletta elettrica e aveva centrato in testa uno studente di Medicina, mandandolo in coma. La banda è stata arrestata mercoledì.

"Ero lì con lui nel momento in cui è successo ed è stato improvviso, è stato colpito in testa… eravamo distanti, quindi la bicicletta è stata lanciata con forza, sicuramente non è stata gettata da una persona sola, era una bici elettrica di quelle molto pesanti" aveva raccontato a Fanpage.it un amico di Mauro.

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