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Temi maturità 2011: le tracce commentate da studenti ed esperti

Ecco i commenti degli esperti e dei diretti interessati su tutte le tracce della prima prova dell’esame di maturità 2011.
A cura di Alfonso Biondi
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Esame di maturità

Archiviata la prima prova, maturandi e addetti ai lavori fanno il bilancio di questa prima giornata degli esami di maturità. Non c'è alcun dubbio che molte delle tracce proposte sono state una vera e propria sorpresa per gli studenti e che c'è stato molto rammarico da parte loro per il "boicottaggio" di temi dati quasi per certi alla vigilia come i 150 anni dell'Unità d'Italia o la questione nucleare.

Giulia scrive su facebook: "cara Gelmini…ma se ce sprecavi due minuti in più a scrive ste tracce?! ù.ù"; anche Natascia è dello stesso parere: "io vorrei trovare il deficiente che si è inventato le tracce per il tema x capire qual'è il suo problema?! no,xk una più problematico di lui nn c'è…".

Fatto sta che la maggior parte dei maturandi ha deciso di cimentarsi col tema d'attualità; una traccia che nello specifico chiedeva di analizzare il valore assegnato alla fama effimera nella società odierna, partendo dalla celebre frase di Andy Warhol “Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti”.  Klaus Davi, massmediologo e imprenditore, ha così commentato la traccia: "ben vengano (Andy Warhol e la fama effimera), anche se sarebbe stato meglio una riflessione della celebrità partendo da un valore più storico come era inteso, per esempio, nell'Antica Grecia o a Roma". Intanto su facebook è appena nata una pagina dal nome "I 15 minuti di celebrità tanto auspicati da Andy Warhol".

L'analisi del testo è stata l'unica tipologia di prova che ha rispettato le attese della vigilia. Giuseppe Ungaretti era infatti uno dei papabili. Anche su Ungaretti e sulla poesia "Lucca" gli studenti si sono dati da fare coi loro commenti. Osvaldo scrive su facebook: "Piango per Ungaretti…barbaramente riesumato per questa prima prova da quei senza cuore del Ministero…" e Andrea gli fa da eco: "TUTTI QUELLI CHE STA MATTINA HANNO RICCAMENTE SNOBBATO UNGARETTI!!!!!!!!!!". Anche per il povero poeta è nata una pagina che al momento conta più di 2000 iscritti: "Maturità: Ungaretti ringrazia:" neanche io ricordavo di averla scritta"- questo il titolo.

Solamente il 9% degli studenti s'è cimentato nel tema storico, che proponeva agli studenti di analizzare gli anni ’70 partendo da una frase dello storico Hobsbawm, autore del saggio “Il secolo breve”. Lo storico Lucio Villari ha così commentato la traccia: "Strano quel tema sugli anni 70, strana quella interpretazione data. Chi dato quella traccia non è ben informato. Quella citazione di Hobsbawm è fuori posto".

Capitolo saggio breve/articolo di giornale. Per quanto riguarda l‘ambito artistico-letterario, i ragazzi commentano così su facebook la traccia su amore, odio e passione: "amore passione e odio" che Baudelaire mi abbia portato fortuna !!!" (Valentina); "amore odio e passione……….che tema!!!!!!!!!!!!" (Michela); "amore odio e passione… LOL" (Giuseppe).

Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, ha così commentato la traccia dell'ambito socio-economico: "Siamo quello che mangiamo è entrato nel mondo di ragazzi che dovranno confrontarsi con un sistema alimentare insostenibile, che utilizza tecnologie e chimica e produce uno spreco esagerato. A tal proposito Monica scrive su facebook: "prima prova su Siamo quel che mangiamo? fatta!! uno schifo…"; Federico si chiede: "SIAMO QUEL CHE MANGIAMO??? ma che domanda è ?!?!??!!?"; mentre Sofia scrive in maniera telegrafica: "Siamo quel che mangiamo? XD".

Per quanto riguarda l‘ambito-scientifico, ecco qualche commento da facebook su Enrico Fermi: "ma voi conoscevate Enrico Fermi??? O.o" (Claudica); "OLèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè!!!!!! ed ora vai con la seconda prova;) ..PS: sono l'unica che ha fatto il saggio breve su Enrico Fermi? :P o l'unica in tutta italia? XD" (Cristina); "era da vedere la faccia della Tess quando le ho detto che facevo la traccia su Enrico Fermi -.- mi ha demoralizzata -.- !!!!!" (Sanzida).

Il giornalista Michele Serra, infine, commenta così la traccia dell'ambito storico-politico su destra e sinistra: "Destra e sinistra non sono parole morte e fa piacere vederle in un tema d'esame. C'è da chiedersi se sarebbe andata così se non ci fossero stati di recente il referendum e le elezioni amministrative"."

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