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Taranto, si recide arteria femorale tagliando una lamiera: operaio muore dissanguato

Un operaio di 53 anni è morto questa mattina a Taranto dopo essersi reciso l’arteria femorale tagliando una lamiera. L’uomo è deceduto durante il trasporto in ospedale.
A cura di Davide Falcioni
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Nuovo gravissimo incidente sul lavoro oggi. Si è verificato a Taranto in un'azienda della zona industriale, in via D'Annunzio. A perdere la vita un operaio di 53 anni.

L'uomo stava tagliando una lamiera usando un flex, quando avrebbe perso il controllo dell'attrezzo che gli ha reciso l'arteria femorale. I colleghi hanno immediatamente fatto scattare l'allarme in azienda e il 53enne è stato soccorso e trasportato in ospedale, ma è deceduto durante il trasporto per la gravità della lesione subita. L'uomo è morto dissanguato. Carabinieri e Spesal sono intervenuti sul posto per condurre le indagini del caso e accertare che siano state rispettate le normative in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Nei primi 6 mesi dell'anno aumentano gli infortuni sul lavoro. In calo invece i morti

La scorsa settimana l'Inail ha diffuso i dati sugli infortuni sul lavoro denunciati nei primi sei mesi del 2022: secondo l'Istituto sono stati 382.288 (+43,3% rispetto allo stesso periodo del 2021), 463 dei quali con esito mortale (-13,9%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 31.085 (+7,7%).

Il calo rilevato tra i primi sei mesi del 2021 e del 2022 degli incidenti mortali è legato solo alla componente maschile, i cui casi denunciati sono passati da 487 a 408, mentre quella femminile sale da 51 a 55 casi. In diminuzione le denunce dei lavoratori italiani (da 463 a 378 decessi), in aumento quelle dei comunitari (da 17 a 25) e degli extracomunitari (da 58 a 60). Dall'esame per classi di età, da segnalare gli aumenti dei casi mortali tra i 25-44enni (da 109 a 136 casi) e i decrementi tra gli over 44 anni (da 407 a 305). Al 30 giugno di quest'anno risultano otto incidenti plurimi avvenuti nei primi sei mesi, per un totale di 18 morti, tutti stradali. Nel primo semestre 2021 gli incidenti plurimi erano stati nove, per un totale di 23 decessi, 15 dei quali stradali.

Inail: "+7,7%di denunce di malattia professionale"

Le denunce di malattia professionale accertate dall'Inail nei primi sei mesi di quest'anno sono state 31.085, in aumento di 2.230 casi (+7,7%) rispetto allo stesso periodo del 2021 (10.748 casi in più, per un incremento percentuale del 52,8%, rispetto al pari periodo del 2020, e 1.490 casi in meno, con una riduzione del 4,6%, rispetto al periodo gennaio-giugno 2019). I dati rilevati al 30 giugno di ciascun anno mostrano un aumento per il primo semestre di quest'anno rispetto allo stesso periodo del 2021 nelle gestioni Industria e servizi (+7,6%, da 23.704 a 25.507 casi), Agricoltura (+8,6%, da 4.887 a 5.308) e Conto Stato (+2,3%, da 264 a 270). L'analisi territoriale evidenzia un incremento delle denunce nel Nord-Ovest (+16,2%), nelle Isole (+11,9%), nel Sud (+10,0%), nel Centro (+5,9%) e nel Nord-Est (+2,9%). In ottica di genere si rilevano 2.016 denunce di malattia professionale in più per i lavoratori, da 21.038 a 23.054 (+9,6%), e 214 in più per le lavoratrici, da 7.817 a 8.031 (+2,7%).

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