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Taranto, arresto cardiaco a scuola per un 17enne. Il prof che l’ha salvato: “Ho sempre sperato”

Mauro Alessano, il professore di educazioni fisica dell’istituto Iiss Pacinotti di Taranto, che è diventato un eroe dopo aver salvato, insieme ad altri colleghi, un alunno di 17 anni colpito da un arresto cardiaco: “Il ragazzo adesso sta bene. Quando ti trovi in queste situazioni, se hai un minimo di competenza, non puoi fare altro che dare una mano. Ho sperato che arrivasse quanto prima  il 118. Ma sono sentivo che l’avrebbe fatta”.
A cura di Ida Artiaco
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Il professore Alessano (Facebook).
Il professore Alessano (Facebook).

"Quando ti trovi in queste situazioni, se hai un minimo di competenza, non puoi fare altro che dare una mano, non riesci a tirati indietro. Ho sperato che arrivasse quanto prima  il 118. Ma sono sentivo che l'avrebbe fatta. Sono stati attimi interminabili". A parlare è Mauro Alessano, il professore di educazioni fisica di Taranto che è diventato una sorta di eroe dopo aver salvato, insieme ad altri colleghi, un alunno di 17 anni colpito da un arresto cardiaco. È successo ieri all'istituto Iiss Pacinotti durante l'ora di ginnastica. A raccontare a Repubblica gli attimi immediatamente precedenti a quella che si sarebbe potuta trasformare in una vera e propria tragedia, è stato lo stesso docente: "Eravamo in palestra intorno a mezzogiorno – ha ricordato -. C'erano due classi e c'eravamo io e un altro insegnante. Dopo una parte di lezione teorica, abbiamo iniziato la fase pratica. I ragazzi hanno iniziato a correre lentamente, perché era ancora riscaldamento, ma dopo 20 metri lo studente in questione si è accasciato al suolo".

Alessano si era momentaneamente allontanato per andare in magazzino: "Io ero andato a prendere una pallina da tennis tavolo e quando sono rientrato – ha sottolineato – e ho visto lo studente sul pavimento ho iniziato col collega a verificare il suo stato. Era incosciente, non aveva battito, abbiamo chiamato il 118 e poi a lo abbiamo massaggiato". Passeranno alcuni minuti prima che l'ambulanza arrivi a scuola e trasferisca il ragazzo all'ospedale, dove tuttavia tutto si è concluso per il meglio. Il prof ha continuato ad effettuare ininterrottamente per 9 minuti le compressioni toraciche sotto la supervisione della Centrale Operativa 118. All'arrivo sul posto di due equipaggi mandati in codice rosso, il ragazzo è stato defibrillato e stabilizzato e il suo cuore ha ripreso a battere. "Il ragazzo sta bene – ha confermato il professore di educazione motoria -, dopo mezz'ora che sono andato a trovarlo in unità coronarica era sorridente. Quando ti trovi in situazioni del genere e hai un minimo di competenze, non puoi fare altro che dare una mano".

Tanti i messaggi di ammirazione giunti via social per Alessano, che tutti a Taranto celebrano nelle ultime ore come un "eroe comune". Tra questi, il presidente del 118 Mario Balzanelli: "Senza il massaggio cardiaco, immediato ed ininterrotto, effettuato dal prof. Mauro Alessano – ha scritto su Facebook -, dopo 3 minuti circa dall'insorgenza dell'arresto cardiaco, il cervello del giovane ragazzo di 17 anni sarebbe morto o comunque sarebbe stato gravemente devastato dalla condizione di anossia. Ma ho, contestualmente, la necessità di chiarire che se quel cuore non fosse ripartito, ugualmente, oggi non saremmo qui, tutti uniti, a festeggiare questa stupenda Vittoria della vita sulla morte. Devo, quindi, ringraziare, con orgoglio, il Sistema 118 di Taranto, intervenuto in tempi rapidissimi, che, successivamente, ha fatto ripartire quel cuore".

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