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Svolta nelle indagini sull’omicidio Lucifora: arrestato il carabiniere Davide Corallo

Svolta nelle indagini per l’omicidio di Peppe Lucifora, lo chef assassinato in casa sua dopo un violento pestaggio a Modica un anno fa. Nell’ambito delle indagini per omicidio volontario, gli inquirenti hanno arrestato un carabiniere. Il cuoco di 57 anni fu trovato morto a Modica il 10 novembre 2019, chiuso a chiave in una stanza della sua casa.
A cura di Angela Marino
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Svolta nelle indagini per l'omicidio di Peppe Lucifora, lo chef assassinato in casa sua dopo un violento pestaggio a Modica un anno fa. Nell'ambito delle indagini per omicidio volontario, gli inquirenti hanno arrestato Davide Corallo, carabiniere indagato dal 13 febbraio scorso. Corallo ha sempre negato ogni coinvolgimento.

Il cuoco di 57 anni fu trovato morto a Modica (Ragusa) il 10 novembre 2019, chiuso a chiave in una stanza della sua casa. L'uomo, che in città era molto conosciuto per il temperamento istrionico e anche per il suo mestiere di chef, venne ritrovato cadavere nel pomeriggio di domenica 10 novembre. Sul suo corpo c'erano segni di percosse. Come ricostruito dalla autopsia, la vittima era stata picchiata violentemente al volto al punto da rompergli le mandibole e poi soffocata.

A trovare il cadavere erano stati i vigili del fuoco, che avevano dovuto forzare la porta d’ingresso dell’appartamento e poi anche la porta della camera da letto, dove l’uomo giaceva senza vita. A dare l'allarme fu un gruppo di persone che aspettava Lucifora per un servizio di cucina a domicilio. Non avendo avuto notizie dal cuoco, solitamente molto puntuale, queste persone avevano invano cercato di contattarlo telefonicamente. Già nell'immediatezza delle indagini vennero attenzionati due uomini, ma no si giunse ad alcun provvedimento.

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