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Sparò alla prof con pistola a pallini: “Si è scusato e fatto pulizie in classe, ora è preso di mira”

“Noi abbiamo subito chiesto scusa alla docente” assicurano i genitori del 14enne di Rovigo, smentendo categoricamente di essersi disinteressati della questione e anzi rivelando di aver spinto il ragazzo subito a porre rimedio a quel comportamento ripreso poi in un video e diffuso sui social.
A cura di Antonio Palma
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“Il ragazzo oggi si sente turbato e preso di mira a scuola, ma ha chiesto scusa alla professoressa e ha fatto anche le pulizie in classe per farsi perdonare” così l’avvocato del 14enne che sparò alla prof con una pistola a pallini in aula a Rovigo chiarisce alcuni aspetti della vicenda che ha fatto molto discutere dopo che l’insegnante ha denunciato tutti i 24 alunni presenti quel giorno. 

“Noi abbiamo subito chiesto scusa alla docente” assicurano i genitori del ragazzo smentendo categoricamente di essersi disinteressati della questione e anzi rivelando di aver spinto il ragazzo subito a porre rimedio a quel comportamento ripreso poi in un video e diffuso sui social.

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Il giorno dell'episodio "più volte sia il ragazzo che i genitori hanno espresso le loro scuse nei confronti dell'insegnante. Nel pomeriggio ha mandato anche mail alla professoressa, in cui chiedeva di poterla incontrare prima possibile, lasciando il numero di telefono. La docente l'ha chiamato, si sono parlati in vivavoce” ha raccontato l’avvocato della famiglia, rivelando: “Nei giorni successivi il ragazzo, con i genitori, è andato anche a scuola per scusarsi di persona con l'insegnante", aggiunge l’avvocato

Tutto questo sarebbe avvenuto nei giorni precedenti alla decisione di denunciare la classe da parte della prof Maria Cristina Finatti che accusa invece i suoi studenti di aver preparato tutto per poi pubblicare il video online. "Le scuse ci sono state ma sono state un po' così, veloci. Ma a questo punto sono tutti colpevoli, sia chi ha fatto l'atto che coloro che erano consapevoli dell'atto. Nessuno mi ha avvisata, nessuno mi ha detto di stare attenta. Mi hanno deriso tutti" ha spiegato la docente a Fanpage.it.

“Subito dopo l'episodio, dopo circa un'ora, lo studente è andato dalla preside per autodenunciarsi, assumendosi tutte le responsabilità e dicendosi pentito” spiegato invece l'avvocato della famiglia del minore, come riporta il Mattino di Padova, ricostruendo la vicenda.

Il minore che è uno studente di prima superiore e ha un ottimo rendimento scolastico, “Ha cercato la dirigente scolastica per rimediare allo sbaglio e ha svolto volontariato in orario extrascolastico: pulizia, fotocopie o altro. Inoltre, il 30 ottobre scorso ha vinto una gara podistica e ha dedicato la vittoria alla professoressa, regalandole il premio che gli avevano consegnato sul podio" ha aggiunto l’avvocato.

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