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Silvi Marina, malore mentre gioca in piscina: Tommaso muore a 5 anni, ipotesi congestione

Tommaso Galizzi, di San Giovanni Bianco, è morto a soli 5 anni annegato nella piscina di un albergo di Silvi Marina, in provincia di Teramo, dove era in vacanza con i genitori e il fratello di 8 anni. Il piccolo stava giocando con dei coetanei quando ha cominciato ad annaspare. Inutili i tentativi di soccorso: durante il massaggio cardiaco pare abbia vomitato il pranzo consumato 3 ore prima. Avanza l’ipotesi congestione mentre si attendono i risultati dell’autopsia.
A cura di Ida Artiaco
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Stava giocando insieme con gli amichetti in acqua quando si è sentito male ed ha cominciato ad annaspare. Il bagnino e i genitori l'hanno tirato fuori dall'acqua che era già cianotico e, nonostante i vari tentativi di rianimarlo, per lui non c'è stato nulla da fare. È morto così nel giro di pochi minuti Tommaso Galizzi, il bimbo di 5 anni di San Giovanni Bianco (Bergamo), mentre era nella piscina dell'albergo Abruzzo Marina di Silvi, in provincia di Teramo, dove si trovava in vacanza con la mamma, il papà e il fratello di 8 anni. Sarebbero tornati a casa il prossimo fine settimana. Una vera e propria tragedia, sulla quale ora indaga ora la magistratura per cercare di capire cosa sia davvero successo nel pomeriggio di ieri, giovedì 29 giugno. In attesa dei risultati dell'autopsia, che è stata disposta dall'autorità giudiziaria, mentre varie ipotesi sono al vaglio degli inquirenti. La più probabile, al momento, sembra che il piccolo abbia avuto una congestione, ma il condizionale è d'obbligo.

Stando a quanto ricostruito finora, era circa le 17 di ieri quando Tommaso, che giocava con altri coetanei nella piscina dell'hotel, si è sentito male. Un momento di divertimento che nel giro di qualche minuto si è trasformato in tragedia. I genitori, che erano vicino ai propri figli, quando hanno visto il piccolo privo di sensi sott'acqua si sono precipitati, aiutati da un bagnino dell'albergo. Le condizioni del bambino sono apparse da subito critiche, era cianotico e in arresto cardiaco. Insieme ad un medico presente sul posto, gli hanno praticato il massaggio cardiaco per cercare di fargli espellere l’acqua dai polmoni. È stato inviato anche un mezzo di elisoccorso per il trasporto in ospedale, ma è stato tutto inutile. Tommaso è morto poco dopo. Anche la sua mamma è stata colta da malore ed è stata soccorsa. A quanto pare, durante il massaggio il bimbo ha vomitato il pasto consumato tre ore prima, che evidentemente non aveva ancora digerito, il che confermerebbe l'ipotesi della congestione. La piscina dell'hotel, inoltre, non è stata posta sotto sequestro, come riferito in un primo momento, e non ci sono al momento ipotesi di reato a carico di alcuno: l'impianto è risultato in regola, come confermato anche dalla documentazione acquisita dai carabinieri della stazione di Silvi. Il pm di turno della procura di Teramo, Enrica Medori, ha disposto l’autopsia, accertamento che sarà eseguito nella camera mortuaria dell’ospedale Mazzini di Teramo, dove si trova la salma. Nelle prossime ore il sostituto affiderò l’incarico all’anatomopatologo Giuseppe Sciarra.

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