Sicilia, trovato morto un altro sub: è il terzo in due settimane
Un altro corpo senza vita sulle spiagge della Sicilia. Si tratta di un altro sub, il terzo dal 31 dicembre scorso. Il cadavere è stato trovato in contrada Ginestra, a Termini Imerese, lungo il litorale del Palermitano. Ha il volto sfigurato e non è riconoscibile. Le indagini sul caso sono condotte dai carabinieri. Gli altri due corpi senza vita erano stati trovati nei giorni scorsi a Cefalù e a Castel di Tusa (Messina). La distanza massima tra i luoghi dei diversi ritrovamenti è di circa 60 chilometri. Sono cinque le procure che stanno indagando sul caso, quelle di Agrigento, Trapani, Termini Imerese, Patti e Messina, e l’ipotesi degli inquirenti è quella di un possibile collegamento con il ritrovamento di alcuni carichi di hashish in diverse spiagge dell’isola.
L'ipotesi dei sub corrieri della droga – I primi due sub, ripescati tra il 31 dicembre e l'8 gennaio scorso, avevano le mute addosso e alcuni grossolani tatuaggi sul corpo. Uno indossava anche le scarpe di ginnastica. Nessuno è stato finora identificato e nessuna denuncia di scomparsa è stata presentata. L'ipotesi formulata dagli inquirenti dopo il ritrovamento dei due morti, recuperati a 30 chilometri di distanza uno dall'altro, è che si trovassero sulla stessa imbarcazione che stava trasportando un grosso carico di droga finito in mare. La droga, dello stesso tipo e confezionata allo stesso modo, è stata scoperta nei giorni scorsi sul litorale di Capo D'Orlando (Messina), in una frazione balneare di Castelvetrano e sulla spiaggia di San Leone ad Agrigento. Si tratta di 98 chili di hashish confezionati in panetti, per un valore di un milione di euro.