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Sequestrano un uomo e lo torturano per 12 ore per divertirsi, fermati due adolescenti di 15 e 16 anni

Due adolescenti di 15 e 16 anni hanno sequestrato un uomo di 50 per picchiarlo e torturarlo per 12 ore. I due erano già stati denunciati dalla vittima. Secondo quanto emerso dalle indagini, i due ragazzini “picchiano e massacrano per divertimento”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Un senzatetto di 50 anni circa è stato sequestrato e massacrato di botte da due minorenni nel casolare abbandonato di Rivoli dove è solito passare la notte. Non è la prima volta che l'uomo veniva però preso di mira dai due ragazzini di 15 e 16 anni: negli ultimi tempi, ha raccontato al quotidiano La Repubblica una volontaria che si occupa di una colonia felina nelle vicinanze, l'uomo avrebbe smesso di dormire nella cascina per paura di incursioni dei due adolescenti. "Li aveva denunciati diverse volte – ha spiegato la donna – ma sono sempre tornati".

I due adolescenti sono tristemente noti in zona: insieme torturano per noia e picchiano per gioco, senza pietà. Stando a quanto emerso dalle indagini, i due hanno sequestrato per due giorni il senzatetto, ritrovato solo lunedì scorso, picchiandolo a sangue e legandolo con un gancio nella stalla per un'intera notte. Il mattino dopo le torture, il 50enne sarebbe stato trascinato in banca dove gli adolescenti gli avrebbero intimato di prelevare 5mila euro. Senza nessuna paura di essere visti e denunciati, i due davanti alle forze dell'ordine di Rivoli si sono messi a ridere. "Dobbiamo farlo – avrebbero detto – per sdrammatizzare".

Il senzatetto si trova ora in ospedale con mandibola e orbite spaccate mentre i due adolescenti sono stati fermati nella serata di martedì. L'ostaggio sarebbe stato sequestrato per due giorni, tenuto legato e picchiato per 12 ore. "Non ti lasciamo andare finché non ci darai cinquemila euro – dicevano i due aggressori -. Sappiamo che hai i soldi, dicci dove li tieni".

L'uomo era già stato picchiato a dicembre dai due ragazzini fermati dai carabinieri di Rivoli. Il movente delle torture, secondo chi indaga, non sarebbe di stampo economico. Gli inquirenti ipotizzano che alla base di tutto non vi sia il denaro, ma la crudeltà. I soldi sarebbero un collaterale, qualcosa che i due adolescenti estorcevano quando il massacro "diventava noioso".

A denunciare nuovamente i due ragazzini alle autorità, infatti, sarebbe stata l'impiegata della banca dove il 50enne è stato portato dai suoi sequestratori. La dipendente avrebbe visto i lividi sul volto della vittima e per questo motivo ha chiamato i carabinieri di Rivoli. Le forze dell'ordine giunto sul posto hanno fermato suibito i due ragazzi.

"Sono sempre loro – avrebbe raccontato l'uomo ai militari mentre era sulla barella del pronto soccorso-. Aspettano che io torni la mattina per picchiarmi". Oggi la capa della procura dei minori, Emma Avezzù, chiederà all’udienza di convalida per entrambi i giovani la reclusione per sequestro di persona con scopo di estorsione e lesioni gravi.

Stando a quanto emerso dalle indagini, dopo le torture sul 50enne gli adolescenti sarebbero andati via lasciandolo legato al gancio da stalla per poi restare al pub fino alle 5 di mattina.

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