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Scrive su Fb un commento su Sant’Agata: Rouben, 17 anni, minacciato di morte e picchiato

La storia di un diciassettenne di Catania resa nota da sua madre nel corso della trasmissione “Chi l’ha visto?”. Il giovane, per una frase scritta su Facebook, è stato prima minacciato sui social e poi, nonostante le scuse e la denuncia alla polizia postale, anche picchiato da cinque persone.
A cura di Susanna Picone
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Rouben è un ragazzo di Catania di diciassette anni che il primo aprile scorso è stato aggredito da almeno cinque persone. È stato picchiato dopo che, nelle settimane precedenti, era stato preso di mira dai bulli e minacciato di morte sui social network. Tutto è partito, a quanto pare, da un post che il diciassettenne ha pubblicato sul suo profilo Facebook. Una frase in cui il giovane parlava della statua di Sant’Agata, patrona di Catania, e che a qualcuno non è piaciuta. Da quel momento Rouben avrebbe iniziato a subire minacce sui social tanto da convincersi a parlare con sua madre e, insieme a lei, a chiedere scusa ancora su Facebook, delle sue parole. Con quel post su Sant’Agata, Rouben non voleva offendere nessuno. Come ha spiegato la madre del giovane alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, quelle scuse sue e di suo figlio non sono state sufficienti per far calmare le acque. Rouben infatti è stato ancora minacciato – diversi i post su Facebook contro il diciassettenne mostrati anche in trasmissione – tanto che la madre ha deciso di rivolgersi alla polizia postale. “Rouben a mòriri” ("Rouben deve morire"), avrebbe scritto qualcuno su un gruppo Whatsapp.

“Hanno riempito Rouben di botte, 5 contro 1 lo scassarono” – La donna ha raccontato che per circa un mese suo figlio non è andato a scuola per evitare problemi e quando finalmente è tornato a frequentare le lezioni lo ha fatto spesso restando in disparte, facendo ricreazione insieme ai bidelli. Nonostante il tempo trascorso dal post su Facebook e dalle prime minacce verbali, secondo la denuncia della madre si è poi arrivati all’aggressione fisica. Rouben sarebbe stato aggredito una prima volta mentre aspettava un autobus e poi picchiato lo scorso primo aprile. Erano cinque contro uno, come emerge anche da una registrazione audio che “Chi l’ha visto?” ha mandato in onda. “Ragazzi una cosa bruttissima è successa, hanno riempito Rouben di botte, sul viale. Cinque contro uno, poi sono venute le guardie, hanno fatto denunce, lo scassarono”, si sente nella registrazione. Dopo quel pestaggio Rouben è stato costretto a ricorrere alle cure ospedaliere.

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