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Scomparsa nel nulla 3 anni fa, la Procura generale riapre il caso di Rosa Bechere: disposti nuovi accertamenti

Riaperto il caso di Rosa Bechere, la donna di 62 anni di Olbia scomparsa nel novembre 2022. A deciderlo è stata la Procura generale presso la Corte d’appello di Sassari che ha ufficialmente avocato a sé le indagini, arenatesi di fronte a una richiesta di archiviazione. A questa si erano opposti i legali dei parenti della donna e del marito. Disposti nuovi accertamenti.
A cura di Eleonora Panseri
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È stato riaperto il caso di Rosa Becherela donna di 62 anni di Olbia scomparsa dal novembre 2022 dalla sua casa di via Petta. La decisione è stata presa dalla Procura generale presso la Corte d'appello di Sassari che ha ufficialmente avocato a sé le indagini. 

Il caso, su cui era impegnata la Procura della Repubblica di Tempio Pausania, si era arenato con una richiesta di archiviazione, a cui però si erano opposti gli avvocati Cristina e Abele Cherchi, Edoardo Morette e Fabiano Baldinu rappresentanti dei familiari della donna e del marito, Davide Iannelli.

L'uomo si trova attualmente in carcere per l'omicidio di un vicino di casa, Tony Cozzolino. Negli scorsi anni nel registro degli indagati era stata iscritta una coppia di Olbia, Maria Giovanna Meloni, di 45 anni e il compagno Giorgio Beccu di 52, originario di Berchidda.

I due sono accusati di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Secondo la Procura, la coppia, legata alla 62enne da un rapporto di amicizia, l'avrebbe uccisa per prosciugarle il conto dove veniva accreditato il reddito di cittadinanza.

Le avrebbero quindi somministrato diversi farmaci per soggiogarla dopo l’arresto del marito per l'omicidio di Cozzolino. L'uomo era stato bruciato vivo dopo una lite per questioni di vicinato. Il 52enne e la 45enne si dicono da sempre estranei ai fatti, sono difesi dagli avvocati Angelo Merlini e Giampaolo Murrighile.

Adesso la Procura generale ha disposto nuovi accertamenti, che saranno svolti in collaborazione con la Procura di Tempio e affidati al pubblico ministero Alessandro Bosco.

Dopo mesi di silenzio sulla vicenda, si riprende a cercare la donna che sembra essere sparita nel nulla. Il 26 novembre 2022 era stato il compagno in carcere a lanciare l'allarme quando la donna, persona con disabilità, non ha risposto alla sua telefonata. L’inchiesta riparte dalla fase preliminare (dalla ricerca di prove certe e del corpo) e dalle due persone indagate.

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