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San Vito Lo Capo, turista 67enne mangia del tonno e finisce in ospedale: è grave

Da una prima analisi la donna di 67 anni, turista milanese in Sicilia, sarebbe stata colta dalla sindrome sgombroide provocata dall’istamina che porta a un abbassamento della pressione. Le condizioni di salute, riportano i media locali, sono ancora serie. Non si tratta del primo caso sull’isola.
A cura di Biagio Chiariello
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Una donna di 67 anni è stata ricoverata d’urgenza all’ospedale di Trapani, dopo aver mangiato del tonno in un ristorante di San Vito Lo Capo. La turista, milanese, stava trascorrendo le vacanze nella siciliana: si è sentita male dopo aver mangiato del pesce spada arrosto e delle fette di pesce spada affumicato. Sarebbe stata colta dalla sindrome sgombroide, provocata dall'istamina, che causa un abbassamento repentino della pressione. Le condizioni sono apparse subito gravi. Sul posto sono subito intervenuti due sanitari del 118 di Palermo, che si trovavano in servizio per il piano sanitario previsto per il Cous Cous Fest. In questi giorni, infatti, a San Vito Lo Capo è in corso la grande kermesse internazionale. La 67enne è stata rianimata, quindi è stata trasportata in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale di Trapani. Le condizioni di salute, riportano i media locali, sono ancora serie. Sulla presunta intossicazione stanno indagando i carabinieri del Nas.

I sintomi dell'intossicazione da tonno avariato

In Sicilia cresce dunque numero di persone intossicate dopo aver consumato tonno fresco alterato. Diversi i casi registrati in estate e nei mesi precedenti, nonostante i sequestri massicci operati dalle forze dell’ordine. Tutti i pazienti hanno mostrato sempre gli stessi sintomi, come mal di testa, nausea, tachicardia e arrossamento cutaneo. "Non appena si accusano i sintomi più gravi – ha spiegato alla stampa locale Nicola Casuccio, direttore dell'Unità operativa complessa Sanità pubblica dell'Asp – è fondamentale recarsi al pronto soccorso. Nel caso di sintomi lievi, dagli starnuti continui al bruciore agli occhi, è sufficiente prendere un antistaminico, consultando sempre il proprio medico curante e in assenza, ovviamente, di altre patologie. Ad ogni modo, è meglio prevenire, cercando di acquistare il tonno da rivenditori di fiducia, diffidando da chi lo popone a bassissimo prezzo e su mezzi di fortuna".

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