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Rigassificatore di Piombino, via libera al progetto: nave in porto per 3 anni ma sindaco si oppone

Giani ha dato il via libera al progetto del discusso rigassificatore di Piombino nonostante l’opposizione del Sindaco. L’ok all’arrivo in porto della nave “Golar Tundra” acquistata da Snam collegato a un memorandum con dieci richieste.
A cura di Antonio Palma
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“Ho appena firmato l’autorizzazione all’installazione del rigassificatore nel porto di Piombino” così il governatore della Toscana, Eugenio Giani, ha annunciato ufficialmente il via libera al progetto del discusso rigassificatore della cittadina in provincia di Livorno. Il via libera al piano, che Giani ha firmato ieri in qualità di commissario straordinario del governo per l’opera, prevede che la nave “Golar Tundra”acquistata da Snam per trasportare il Gas naturale liquefatto da rigassificare possa rimanere nella banchina est dello scalo portuale toscano per tre anni.

Giani ha spiegato che il via libera all’opera si basa su un memorandum composto da dieci punti, dieci richieste da parte della Giunta regionale tra cui la costituzione di una cabina di regia di cui facciano parte presidente della Regione, presidenza del Consiglio, ministri competenti e Comune di Piombino ma soprattutto una serie di compensazioni per le cittadine interessate: oltre Piombino anche Campiglia Marittima, San Vincenzo e Suvereto.

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Le richieste del memorandum

“La realizzazione di questa grande opera significa per 60 milioni di italiani abbassare le bollette e ricevere gas senza dipendere dalla Russia” ha sostenuto Giani. Tra le richieste, infatti anche l’Agevolazione per almeno il 50% sulle bollette energetiche per imprese e famiglie residenti nei Comuni compresi nell’area di crisi industriale complessa di Piombino; le bonifiche delle falde inquinate, la realizzazione della strada di collegamento con il porto e la creazione di un parco delle energie rinnovabili. Infine anche agevolazioni fiscali per le imprese e il rifinanziamento di un fondo nazionale di investimenti per riqualificare il polo industriale.

  • Finanziamento per completare l’infrastruttura portuale sia per banchina del rigassificatore, sia per le attività locali come pesca, itticoltura e turismo;
  • Agevolazioni per almeno il 50% sulle bollette energetiche per imprese e famiglie residenti nei Comuni compresi nell’area di crisi industriale complessa di Piombino, ovvero Comuni di Piombino, Campiglia Marittima, San Vincenzo e Suvereto;
  • Sblocco definitivo del problema relativo alla messa in sicurezza pubblica della falda nel SIN di Piombino;
  • Finanziamento di 200 mln di Euro per la rimozione e gestione dei cosiddetti cumuli exsiderurgici abbancati nelle aree pubbliche del SIN (esterne al perimetro del Gruppo JSW Steel);
  • Finanziamento di 100 mln di Euro per il parco delle energie rinnovabili per Piombino e la val di Cornia connesso sia ad impianti fotovoltaici ed eolici;
  • Completamento dei due lotti di collegamento del porto alla SS 398;
  • Disponibilità del MITE a gestire percorsi accelerati per approvazioni di progetti e/o adeguamenti di piani regolatori portuali eventualmente necessari, per bonifiche, messa in sicurezza;
  • Approvazione definitiva della proposta di Zona logistica semplificata (ZLS) inclusiva di Piombino;
  • Rifinanziamento di un fondo nazionale di 30 mln di Euro per agevolazioni e investimenti di imprese locali e politiche attive del lavoro utili per la riqualificazione del polo industriale di Piombino;
  • Sostegno annuo di 1 mln di Euro alla Parchi Val di Cornia per valorizzare e gestire un territorio dal potenziale turistico ed ambientale ingente, compresa l’area di Baratti- Populonia.

Il progetto del rigassificatore di Piombino

Il progetto, presentato da Snam all'inizio di luglio e autorizzato dopo il parere positivo della Conferenza dei servizi, prevede la gestione di 5 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto all'anno proveniente dagli Stati Uniti pari al 6,5% del fabbisogno nazionale di gas. Dopo i primi tre anni durate i quali verrà realizzato un metanodotto sotterraneo lungo 8 chilometri per collegare la nave alla rete nazionale del gas, l’imbarcazione sarà spostata su una piattaforma offshore fuori dal golfo di Follonica, dove potrà rimanere in attività per i prossimi 22 anni.

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In attesa dei lavori propedeutici per l’arrivo della Golar Tundra, che è attualmente fuori dal continente e arriverà in Toscana solo nella primavera del 2023, in Italia si profila una lunga e complessa battaglia legale. Il sindaco di Piombino infatti si è detto fermamente contrario al rigassificatore e ha presentato ricorso al Tar.

Il no del Sindaco di Piombino e il ricorso al Tar

"Dal nostro punto di vista la firma dell'autorizzazione alla realizzazione dell'opera da parte del commissario Eugenio Giani non sposta il punto: aveva annunciato già venerdì a coda della Conferenza dei servizi che sarebbe andato avanti e l'ha fatto. Dopo tutto, volontà già affermata fin dal primo giorno. Altrettanto, noi avevamo risposto che avremmo impugnato l'autorizzazione di fronte al Tar e lo faremo" ha dichiarato infatti il sindaco Francesco Ferrari 

"Il percorso amministrativo, così come impostato dal Commissario straordinario Giani, è stato proiettato fin da subito – afferma Ferrari – a concedere l'autorizzazione, non a valutare la fattibilità dell'opera, e non ha tenuto conto delle enormi criticità che il Comune di Piombino ha sollevato” ha aggiunto il primo cittadino, concludendo: “L'intero procedimento, però, fa acqua da tutte le parti e pone le basi concrete sulle quali costruiremo il ricorso. Poco importa se l'intesa e la relativa autorizzazione sono condizionate all'accettazione del Memorandum; un documento che sembra più un tentativo di lavarsi la coscienza che uno strumento concreto per il rilancio del territorio. Quel documento è una lista di richieste vuota e lontana dalle reali esigenze di Piombino.

Snam pronta ai lavori richiesti

Snam dal suo canto "esprime soddisfazione per la positiva conclusione dell'iter autorizzativo del Progetto Fsru Piombino che contribuirà in maniera determinante alla sicurezza e alla diversificazione degli approvvigionamenti energetici del Paese. L'atto autorizzativo espresso dal Commissario straordinario di Governo riporta, al suo interno, diverse prescrizioni tecniche e procedurali che la società vaglierà già nei prossimi giorni per consentire il tempestivo avvio dei lavori e fare tutto quanto possibile per disporre dell'unità operativa entro i tempi previsti".

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