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Ragusa, alla guida dell’auto che ha ucciso Martina c’era Carmelo: aveva assunto cocaina e metadone

L’uomo alla guida della Lancia Y che ha travolto e ucciso Martina Aprile a Cava d’Aliga, frazione di Scicli, aveva assunto sostanze stupefacenti e metadone. Carmelo Ferraro, questo il nome dell’uomo, è stato così arrestato per omicidio stradale aggravato e si trova ora nel carcere di Ragusa. Intanto, il Comune siciliano ha proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali della giovane mamma.
A cura di Ida Artiaco
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Guidava sotto l'effetto di un mix di cocaina e metadone Carmelo Ferraro, il 34enne che nella notte tra domenica 14 e lunedì 15 luglio ha travolto e ucciso a Cava d'Aliga, frazione balneare di Scicli, in provincia di Ragusa, Martina Aprile, mamma 25enne che stava andando a gettare la spazzatura al termine del suo turno di lavoro in un ristorate della zona insieme a un collega, ferito in maniera lieve. L'uomo, cameriere di professione, è stato arrestato dai carabinieri dopo che gli esami tossicologici eseguiti all'ospedale di Modica hanno rivelato la presenza nel suo sangue di sostanze stupefacenti. Era alla guida della sua Lancia Y quando ha falciato la ragazza su viale della Pace. Pare che Ferraro fosse in cura presso il Sert di Vittoria.

A rendere nota la sua immagine è stato per primo il giornalista ragusano Paolo Borrometi. "Anche lui, come gli investitori di Vittoria, aveva ‘precedenti'. Voglio pubblicamente ringraziare le Forze dell’Ordine di Ragusa per il loro straordinario impegno affinché la popolazione comprenda che lo Stato c’è", ha scritto in un lungo post su Facebook riferendosi alla tragedia verificatasi nella vicina Vittoria qualche giorno prima, quando Rosario Greco, a bordo del suo suv, ha travolto e ucciso i due cuginetti di 11 anni, Alessio e Simone, sull'uscio di casa del nonno. Per quest'ultimo, anche lui trovato sotto effetto di droghe, è stato convalidato il fermo.

Ferraro, arrestato con l'accusa di omicidio stradale aggravato, è stato intanto trasferito nel carcere di Ragusa, dove resta a disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della città siciliana, mentre il sindaco di Scicli e l'amministrazione comunale hanno deciso di proclamare il lutto cittadino per la giornata in cui si terranno i funerali di Martina Aprile. "Sul tema della sicurezza e della responsabilità di chi è alla guida nella nostra città – sottolinea una nota dell'amministrazione comunale – negli anni è stato fatto molto, ma molto bisogna ancora fare. Ora è il momento del dolore, del raccoglimento, della preghiera".

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