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Ragusa, falciata da un’auto dopo il turno di lavoro: il killer guidava sotto effetto di cocaina

Incidente mortale a Cava D’Aliga, frazione balneare di Scicli, in provincia di Ragusa, dove questa notte Martina Aprile, 25 anni e mamma di un bimbo di 5, è stata falciata da un’auto poco dopo la fine del turno di lavoro presso un ristorante della zona. L’autista è stato fermato ed è stato trovato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: positivo a cocaina e metadone.
A cura di Ida Artiaco
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Martina Aprile, 25 anni (Facebook).
Martina Aprile, 25 anni (Facebook).

Dopo il drammatico weekend sulle strade italiane, che ha fatto registrare ben 12 morti, un altro incidente si è verificato intorno alle 2 di notte di lunedì 15 luglio a Cava D'Aliga, frazione balneare di Scicli, in provincia di Ragusa, in seguito al quale è morta una persona. Si tratta di Martina Aprile, 25 anni e "mamma a tempo pieno", come si legge sul suo profilo Facebook. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, la ragazza sarebbe stata letteralmente falciata da un'auto mentre con un collega aveva appena finito il suo turno di lavoro presso un ristorante della zona. Stava gettando la spazzatura su viale della Pace, un rettilineo, quando è stata investita. Per lei non c'è stato nulla da fare: è deceduta quasi sul colpo e i sanitari del 118, giunti subito sul luogo, non hanno potuto far altro che dichiararne la morte. Poco fa è arrivata anche la notizia dell'arresto per omicidio stradale del conducente della vettura coinvolta, che è risultato positivo al test antidroga. L'uomo, un 34enne, avrebbe assunto cocaina e metadone come hanno confermato le analisi fatte nell'ospedale di Modica.

Ferito non gravemente il collega che era con lei: su di loro è piombata improvvisamente una autovettura Y10 travolgendoli per cause che sono ancora in via di accertamento. Sul posto carabinieri del nucleo radiomobile di Modica e della tenenza di Scicli. Martina lascia un figlio piccolo, di soli 5 anni, e un'intera comunità sotto choc, già fortemente provata dall'incidente verificatosi nella vicina Vittoria lo scorso giovedì, in cui hanno perso la vita i due cuginetti Alessio e Simone. "Martina Aprile, 24 anni, mamma, travolta e uccisa da un'auto a Cava d'Aliga, stava buttando la spazzatura. Non è una strage ormai, è una guerra. È una guerra. Interventi straordinari, straordinari e immediati", ha scritto su Facebook il giornalista Emiliano Di Rosa, a cui ha fatto eco il collega Paolo Borrometi, ragusano, che sottolinea sui social come sia "incredibile che la provincia di Ragusa paga un prezzo altissimo con l'ennesima vittima innocente".

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