210 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Quali sono le regioni a rischio alto e moderato di Coronavirus secondo l’Iss

Secondo il monitoraggio settimanale della situazione epidemiologica nel nostro Paese elaborato da Istituto superiore di Sanità e Ministero della Salute per il periodo compreso tra 18 e 24 gennaio soltanto una regione in Italia, vale a dire l’Umbria, presenta un alto rischio legato alla pandemia di Coronavirus, mentre altre 10 presentano un rischio moderato e soltanto in un caso, quello del Molise, la situazione è compatibile con uno scenario di tipo 2: ecco il dettaglio caso per caso.
A cura di Ida Artiaco
210 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Soltanto una regione in Italia, vale a dire l'Umbria, presenta un alto rischio legato alla pandemia di Coronavirus, mentre altre 10 presentano un rischio moderato e soltanto in un caso, quello del Molise, la situazione è compatibile con uno scenario di tipo 2. È quanto emerge dal report con il monitoraggio settimanale della situazione epidemiologica nel nostro Paese elaborato da Istituto superiore di Sanità e Ministero della Salute per il periodo compreso tra 18 e 24 gennaio. Secondo gli ultimi dati, calano a livello nazionale l'indice Rt, ora a quota 0,84, dunque per la seconda settimana consecutiva sotto è la soglia di guardia di 1, l'incidenza e i ricoveri, pur con le dovute differenze territoriali.

I rischi delle singole Regioni e province autonome

Sulla base di questi parametri, al momento solo l'Umbria rimane con una classificazione complessiva di rischio alta (contro 4 della scorsa settimana), mentre 10 Regioni sono classificate con rischio moderato. "Questa settimana – si legge nel report – si continua a osservare un miglioramento del livello generale del rischio, con un aumento significativo di Regioni a rischio basso secondo il DM del 30 Aprile 2020. Una Regione (Molise) ha un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo 1".

Le regioni con rischio moderato sono Abruzzo, Fvg, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Provincia di Bolzano (ad alto rischio di progressione), Provincia di Trento, Puglia e Toscana. Rischio basso per Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Molise (ad alto rischio progressione), Piemonte, Sardegna, Sicilia, Val d'Aosta e Veneto. Ciò vuol dire che tutte le Regioni tranne l'Umbria nel periodo tra il 18 e il 24 gennaio hanno dati da zona gialla, cioè un Rt inferiore a 1 e un rischio basso o moderato.

Indice Rt: l'elenco regione per regione

Tra i dati considerati dal report, e importanti anche per stabilire il cambio di colore delle Regioni, che sarà annunciato a breve dal ministro Speranza, c'è l'indice Rt, cioè l'indice di trasmissibilità del contagio, che a livello nazionale è in calo così come nella maggior parte delle Regioni, sempre con le dovute differenze. Ecco, di seguito, nel dettaglio i valori dei singoli territori:

  • Abruzzo 0,81,
  • Basilicata 0,91,
  • Calabria 0,82,
  • Campania 0,97,
  • Emilia Romagna 0,77,
  • Friuli 0,68,
  • Lazio 0,73,
  • Liguria 0,87,
  • Lombardia 0,84,
  • Marche 0,88,
  • Molise 1,51 (ma con un intervallo inferiore di 1,16),
  • Piemonte 0,82,
  • Provincia di Bolzano 0,8,
  • Provincia di Trento 0,56,
  • Puglia 0,9,
  • Sardegna 0,81,
  • Sicilia 0,98,
  • Toscana 0,95,
  • Umbria 0,96,
  • Val d'Aosta 0,82,
  • Veneto 0,61.
210 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views