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Presepe con Gesù bambino sotto il Ponte Morandi crollato, proteste dei familiari vittime: rimosso

“Per le famiglie che portano nel cuore quelle maledette immagini, pensando che laggiù persero la vita i loro affetti, non emerga nulla di commemorativo” hanno spiegato dal comitato vittime.
A cura di Antonio Palma
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Gesù bambino con tutti pastori della natività sotto la rappresentazione presediate del Ponte Morandi crollato, è la scena apparsa in un presepe esposto al pubblico a Firenze e che ha destato le vibranti proteste del comitato vittime del Ponte di Genova tanto da portare alla sua immediata rimozione. Il presepe infatti è una studiata ricostruzione della tristemente famosa scena del 14 agosto 2018 col Ponte spezzato in due, con i monconi di cemento armato e con sopra persino il camion verde sull’orlo del precipizio e i cavi di acciaio che penzolano. Proprio sotto una delle due parti rimaste però spunta la scena della natività con tanto di pecore e pastori. Una iniziativa nata nell'ambito di un mostra di Presepi  a tema attualità appena inaugurata al Rivoli Boutique Hotel  di Firenze ma che ha scatenato subito le proteste del comitato dei parenti delle vittime presieduto da Egle Possetti.

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“Noi possiamo immaginare, anche se con fatica, che le persone che non hanno vissuto la nostra esperienza terribile possano pensare che un presepe con i monconi del defunto ponte Morandi possa diventare commemorativo. Vi assicuriamo che per le famiglie che portano nel cuore quelle maledette immagini, pensando che laggiù persero la vita i loro affetti, non emerga nulla di commemorativo" ha spiegato Possetti. Parole dure che hanno spinto l'hotel a fare un apsso indietro a rimuovere il Presepe incriminato. "Siamo dispiaciuti di apprendere il disappunto da parte del Comitato vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova: abbiamo quindi deciso di rimuovere il presepe lasciando visibile la scritta ‘per non dimenticare' con la convinzione che anche i presepi possano essere interpretati come dei memoriali, piccoli contributi di ricordo e di speranza", afferma la general manager del Rivoli Boutique Hotel, Chiara Caridi,

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"Tra i presepi esposti nella mostra oltre a quelli tradizionali ce ne sono molti con riferimento a temi dell'attualità e rappresentano fatti che hanno contraddistinto la storia recente anche se dolorosa del nostro Paese. Lo sono anche altri, come il presepe ambientato in un reparto Covid che riporta all'emergenza sanitaria ancora in atto, dolorosissima, e quello della Porta di Lampedusa che tratta della tragedia dei migranti. Ma in tutti c'è ed è ben chiaro il messaggio del Natale, che invita a ad avere sempre presenti i drammi vissuti per costruire un futuro di maggiore consapevolezza e speranza. A nostro avviso la mostra e ogni presepe offre spunti di profonda riflessione per questo momento Natalizio" aggiungo dall'Hotel.

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