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Picchia la collega con una stecca di cioccolato da un Kg, evita il processo ma non lavora più

Eviterà il processo a suo carico per lesioni l’operaia di una fabbrica di cioccolato piemontese protagonista di una singola aggressione a una sua collega a colpi di stecca di cioccolato da un chilogrammo che aveva costretto la vittima a ricorrere alle cure ospedaliere. La vittima aveva riportato varie escoriazioni ed era stata dimessa con una prognosi di 15 giorni.
A cura di Antonio Palma
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Eviterà il processo a suo carico per lesioni l'operaia di una fabbrica di cioccolato piemontese protagonista di una singola aggressione a una sua collega a colpi di stecca di cioccolato da un chilogrammo che aveva costretto la vittima a ricorrere alle cure ospedaliere. Per quell'episodio la donna, un’operaia di origine ucraina residente a Bellinzago Novarese, era stata denunciata dai carabinieri per lesioni ma tramite i suoi legali aveva chiesto e ottenuto di scontare un periodo di lavori socialmente utili e così nei giorni scorsi ha potuto mettersi alle spalle lo spiacevole evento, evitando il processo come ha stabilito il giudice.

Visto l’esito positivo della messa alla prova, infatti, il giudice ha disposto il “non doversi procedere” nei confronti dell’operaia che però ha perso definitivamente il suo posto di lavoro visto che l'azienda a causa della lite aveva deciso di licenziarla

I fatti risalgono al novembre 2018 quando la donna litigò con una collega, operaia come lei alla fabbrica di cioccolato di Arona, in provincia di Novara, aggredendo fisicamente la rivale a colpi di cioccolato. L’operaia di Bellinzago aveva impugnato una tavoletta di cioccolato fondente pesante un chilo e aveva colpito in testa e al volto la collega, addetta alla produzione come lei, mandandola in pronto soccorso. Secondo alcuni testimoni l’aggressione sarebbe proseguita anche a colpi di sacchetti, sempre pieni di dolci al cioccolato, finché i colleghi non sono riusciti a separare le donne. La vittima, una signora 44enne, era stata soccorsa dal 118 e aveva riportato varie escoriazioni, tra cui la rottura di un dente, ed era stata dimessa con una prognosi di 15 giorni.

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