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Piacenza, violentata e rapinata nelle baracche abbandonate dietro la questura

Lo stupro tra le baracche nel parcheggio di viale Malta alle spalle della questura. In manette un uomo italiano pregiudicato senza fissa dimora. La donna, che sarebbe stata anche derubata, è finita sotto choc all’ospedale. Le indagini di volanti e squadra mobile coordinate dalla procura di Piacenza.
A cura di Biagio Chiariello
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Un 40enne originario della provincia di Foggia l’uomo arrestato dalla polizia di Piacenza con l’accusa di violenza sessuale aggravata, rapina e lesioni. Avrebbe stuprato una donna, pochi giorni fa, tra le baracche nel parcheggio di viale Malta alle spalle della questura, e di averla anche derubata. La vittima, in evidente stato di choc è finita in ospedale (gli accertamenti avrebbero confermato la violenza sessuale) e ha denunciato i fatti  alla polizia. Ieri l’arresto e il trasferimento dell’uomo – senza fissa dimora e già noto alla polizia – nel carcere a Novate.

Violentata tra i ruderi

Negli uffici di viale Malta la sventurata ha spiegato di essere stata violentata tra i ruderi fatiscenti della ex caserma Zanardi-Landi, il complesso nella zona di posteggio di viale Malta, proprio alle spalle della questura, abbandonato ormai da decenni e divenuto dimora di senza tetto e tossici. I contorni della drammatica vicenda sono ancora oggetto di indagini da parte del pm Daniela Di Girolamo e degli agenti, che coadiuvati dalla polizia scientifica, si sono recati sul posto, trovando alcuni elementi che avrebbero confermato il terribile racconto fatto dalla vittima.

L'arresto dello stupratore

Le Volanti e la Mobile sono quindi riusciti a dare un nome al presunto stupratore: nei confronti del 40enne il gip di Piacenza ha firmato un provvedimento di arresto che è stato eseguito ieri pomeriggio dagli agenti della squadra volanti e dai colleghi della squadra. Ora si trova dietro le sbarre. Con lui c'erano anche alcuni cani che sono stati presi in carico da un'associazione animalista.

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