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Per il medico è una tonsillite, 21 enne rischia di morire per una malattia del sangue

“Se non fossi andata in ospedale sarei morta, i medici hanno detto che non sarei sopravvissuta il giorno successivo” ha spiegato Annie Lovegrove, 21enne britannica originaria di Ipswich.
A cura di A. P.
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Quando si è rivolta al medico di fiducia per diversi fastidi e dolori che l'avevano colpita da alcuni giorni si è sentita rispondere che poteva stare tranquilla perché si trattava di una semplice tonsillite. Una diagnosi completamente sbagliata che ha messo in serio rischio di vita la donna. È la storia di Annie Lovegrove, una ragazza di 21 anni originaria di Ipswich, nella contea inglese del Suffolk, scampata a morte certa solo grazie a un tempestivo ricovero in ospedale per l'aggravarsi dei sintomi. La giovane donna in realtà era affetta da una malattia del sangue che l'avrebbe condotta alla morte in poche ore senza le cure necessarie. Come racconta lei stessa ai tabloid britannici, si era recata dal medico con ulcere dolorose alla bocca ma per il dottore era solo una tonsillite. Il giorno dopo, a causa della febbre altissima, ha deciso però di andare in ospedale dove invece le hanno diagnosticato una grave malattia.

Annie ha subito 50 trasfusioni di sangue, un trapianto di midollo osseo e la chemioterapia per potersi ristabilire. "Il medico mi ha detto che se non fosse migliorata in un paio di giorni sarei dovuta andare in ospedale. Per fortuna mia madre ha chiamato un'ambulanza subito perché sapeva che c'era qualcosa di grave" ha raccontato la ventunenne, aggiungendo: "Se non fossimo andati in ospedale sarei morta, i medici hanno detto che non sarei sopravvissuta il giorno successivo". Inizialmente si sospettava una leucemia ma poi le è stata diagnosticata una anemia aplastica. Ha dovuto fare la chemioterapia per ripristinare il suo sistema immunitario prima di sottoporsi a un trapianto di midollo osseo, donato da sua sorella Millie, di 17 anni. L'operazione è riuscita ma Annie dovrà rimanere sotto stretto controllo per tutto l'anno per verificare se il suo corpo ha accettato il trapianto.

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