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Palermo,trova l’hashish in casa e lo ingerisce: bimbo di 2 anni ricoverato in ospedale

Un bimbo di soli 2 anni ha trovato l’hashish in casa e lo ha ingerito mentre mamma e papà non guardavano. Il piccolo è stato portato in pronto soccorso con evidenti sintomi da intossicazione dovuta alla circolazione nel sangue degli stupefacenti. L’ospedale ha inviato una segnalazione alle forze dell’ordine che ora vagliano la posizione dei due genitori.
A cura di Gabriella Mazzeo
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In ospedale dopo aver ingerito dell'hashish trovato in casa mentre mamma e papà non lo guardavano. Un bimbo di appena due anni è stato ricoverato all'ospedale Villa-Sofia-Cervello di Palermo. I genitori lo hanno portato in pronto soccorso con una folle corsa in auto dopo il peggioramento delle sue condizioni di salute e la manifestazione dei sintomi da intossicazione subito dopo aver ingerito l'hashish. Ai medici la situazione è apparsa subito molto delicata e dai primi esami sono emersi livelli alti di Thc.

Il piccolo ha trascorso ore in osservazione, poi è stato trasferito in un altro reparto non appena si è stabilizzato per monitorare la sua ripresa. Nel frattempo, la struttura ha fatto partire una segnalazione alla centrale operativa della polizia che subito ha poi inviato una volante in ospedale per accertare la situazione. Avrebbe trovato una piccola quantità di stupefacente in casa. Mentre mamma e papà non guardavano, il piccolo l'ha ingerita e immediatamente avrebbe manifestato i primi sintomi da intossicazione dovuta alla circolazione nel sangue della sostanza stupefacente.

I genitori lo hanno subito caricato in auto per correre all'ospedale più vicino. Non hanno quindi chiamato il numero unico di emergenza, ma si sono diretti nell'immediato presso il pronto soccorso. Di quanto accaduto è stata informata la Procura che adesso cerca di chiarire i contorni della vicenda. Si accertano le responsabilità eventuali da parte di chi avrebbe dovuto vigilare sul bambino e sarà valutata la posizione dei due genitori. Per ora si aspettano nuove informazioni sulle condizioni di salute del piccolo di due anni che per il momento sembra essere in recupero presso l'azienda ospedaliera che l'ha curato. Resta l'apprensione per quanto successo e per l'intossicazione da stupefacenti che avrebbe potuto portare a un epilogo decisamente tragico.

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