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Palermo, terribile scontro fra scooter: Peppe muore a soli 18 anni

Non ce l’ha fatta Giuseppe Giannalìa, deceduto in ospedale per le conseguenze del grave scontro avvenuto quattro giorni nella zona di Bonagia. Gravi ma stabili le condizioni dell’amico diciassettenne, che era con lui sul motorino al momento dell’incidente, ricoverato al Civico.
A cura di Biagio Chiariello
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Nonostante le speranze e le preghiere della sua famiglia, della fidanzata e degli amici, il 18enne di Palermo, Giuseppe Giannalìa, non ce l'ha fatta. A distanza di quattro giorni dal terribile incidente, un frontale fra scooter, che l’ha coinvolto, il giovane palermitano si è spento nella serata di ieri al Policlinico.

Il ragazzo era a bordo del suo Piaggio Free e stava percorrendo via Placido Rizzotto nella zona di Bonagia insieme al suo amico, A.A. di 17 anni, a bordo di uno scooter dello stesso tipo. Poi, lo schianto contro il Beverly di un ventottenne che transitava in direzione opposta. L'impatto aveva provocato ferite gravissime e i sanitari del 118 erano riusciti a rianimare Giuseppe sul posto prima di trasportarlo al Civico con codice rosso. Il giovane, conosciuto in tutto il quartiere come ‘Peppe', era stato ricoverato in Rianimazione. Il 20enne è invece finito al reparto di Ortopedia all’ospedale Civico, con fratture multipla e una lunga prognosi. Sono invece gravi ma stabili le condizioni del 17enne, affidato alle cure dei sanitari del nosocomio cittadino. A chiarire cosa sia accaduto quella notte saranno gli agenti dell'Infortunistica che hanno eseguito i rilievi stradali.

Sotto choc il quartiere di Bonagia, in questi giorni unito nel dolore. "Abbiamo pregato fino ad oggi per te, Peppe, ma alla fine dovremo accettare questa triste realtà", dice l'amico Giovanni. Sui social sono decine i messaggi dedicati al giovane: "Non riusciamo a crederci – scrive Francesco – credevamo di poterti riabbracciare, di potere trascorrere ancora tante serate insieme e invece non ci sei più. Non doveva finire così". E ancora: "Peppe, è una notizia straziante – scrive Rosi – ora che sei lassù proteggi Antony, fai in modo che possa svegliarsi almeno lui. Ogni giorno senza di voi è inaccettabile". Momenti di tensione in ospedale: in tanti, fra familiari e conoscenti, si sono riversati al pronto soccorso dopo aver appreso la tragica notizia.

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