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Palermo, fa retromarcia con l’auto ma investe e uccide sua moglie

Un automobilista di 79 anni che stava facendo retromarcia con la propria Fiat Panda ha investito e ucciso la moglie, Maria Massa, di 71 anni, che lo stava aiutando a fare la manovra.
A cura di Davide Falcioni
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foto di repertorio
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Drammatico incidente a Caccamo, in provincia di Palermo. Un automobilista di 79 anni che stava facendo retromarcia con la propria Fiat Panda ha investito la moglie, Maria Massa, di 71 anni, che lo stava aiutando a fare la manovra, uccidendola.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118. I medici hanno tentato di rianimare la donna, ma non c’è stato nulla da fare. Il corpo è stato portato all’obitorio del cimitero in attesa di essere trasferito all’istituto di medicina legale del Policlinico. L’auto della coppia è stata sequestrata. L’uomo rischia un’incriminazione per omicidio colposo.

Nel 2021 116 pedoni morti sulle strade italiane

Nei giorni scorsi il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato il Rapporto 2022 sulle statistiche sull’incidentalità nei trasporti stradali, studio realizzato dall’Ufficio di Statistica del dicastero con i contributi di Istat, Aci, Aiscat, Inail, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Università di Roma “Sapienza” e altri enti di settore.

I numeri indicano che sulle strade italiane si muore di più rispetto a 14 Stati europei: nel Vecchio continente il rapporto vittime/milioni di abitanti è di 44,7 mentre in Italia nel 2021 il dato tocca quota 48,5 (era 40,2 nel 2020, ma pesavano anche le limitazioni causate dal Covid).

Durante il 2021 nell’Unione Europea (UE27) 19.855 persone hanno perso la vita a seguito di incidente stradale, 2.908 in meno rispetto al 2019, con una diminuzione del 12,8%. Rispetto al 2020 ci sono stati 994 decessi in più, per un aumento del 5,3%. L’Italia, con 2.875 decessi nel 2021 contro i 3.173 del 2019 (-9,4%), si colloca in 17a posizione nella classifica dei Paesi più virtuosi.

Il tasso di mortalità stradale (numero di morti per milione di abitanti) in EU27 è di 44,7. In Italia nel 2021 si registrano 48,5 morti per milione di abitanti (erano 40,2 nel 2020); meglio di noi ben 14 Paesi membri. Per raggiungere l’obiettivo 2030 la riduzione annuale costante del numero di decessi dovrebbe essere pari al 6,1%,

In Italia gli incidenti verificatisi sulla rete stradale principale nel 2021 hanno rappresentato il 20,7% del totale e sono stati pari a 31.407 (+29;7% rispetto al 2020 e -13,9% in confronto al 2019) mentre il numero di morti è stato pari al 37,5% del totale con 1.078 vittime nel 2021 (+18,3% in confronto con il 2020 e -14,2% rispetto al 2019).

Concentrando l’attenzione su utenti vulnerabili, nel 2021 il coinvolgimento di motocicli negli incidenti stradali ha rappresentato il 5,3% del totale dei veicoli coinvolti, di cui il 3,6% corrispondente ad incidenti mortali; sulle strade extraurbane si sono verificati incidenti anche con velocipedi, 1.416 di cui 37 con incidenti mortali, con ciclomotori, 734 di cui 13 mortali, con biciclette elettriche, 54 di cui 2 mortali e con monopattini elettrici, 39 di cui 1 mortale, 1086 gli incidenti con pedoni di cui 116 mortali

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