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3 Giugno 2023
13:00

Omar Favaro, accuse di violenze alla ex moglie 22 anni dopo strage Novi Ligure: “Ti sfregio con acido”

Omar Favaro, condannato insieme alla ex fidanzatina Erika De Nardo per il delitto di Novi Ligure, è stato accusato di violenze e abusi ai danni della ex moglie e di maltrattamenti familiari. L’avvocato che lo difende: “Il suo passato non c’entra ma continua a perseguitarlo”.
A cura di Ida Artiaco
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"Ti sfregio con l'acido". Sarebbero queste le parole pronunciate contro la ex moglie da Omar Favaro, che 22 anni fa fu insieme alla fidanzatina dell'epoca Erika De Nardo tra i responsabili del delitto di Novi Ligure.

Ora è tornato alla ribalta delle cronache in seguito alle accuse di violenze e minacce nei confronti della ex moglie e maltrattamenti in famiglia di cui sarebbe rimasta vittima anche una figlia in tenera età. Il caso è stato riportato oggi dal quotidiano La Repubblica. Favaro, che ha 40 anni, è stato accusato dalla Procura di Ivrea (Torino) per episodi avvenuti prima del 2022, in particolare ai tempi delle restrizioni per il Covid.

Nello specifico, tra il 2019 e il 2021 la donna sarebbe infatti stata vittima di ripetute violenze sessuali. "Ti mando su una sedia a rotelle" è un'altra delle frasi con cui Favaro avrebbe minacciato la moglie, a cui pare legasse anche polsi e caviglie per costringerla a subire abusi.

La quale ha poi deciso di rivolgersi ai carabinieri dopo aver ottenuto la separazione. La stessa Procura ha chiesto una misura cautelare che però il gip non ha concesso, il caso adesso è sul tavolo del Tribunale del Riesame e le indagini proseguono.

Lorenzo Repetti, l'avvocato che aveva seguito Omar per il delitto di Novi e che lo assiste nuovamente, ha affermato a La Repubblica che "il suo passato non c'entra ma continua a perseguitarlo e non deve essere strumentalizzato come invece si sta cercando di fare in una vicenda che guarda caso nasce proprio durante una causa di separazione dove è in discussione l'affidamento della figlia".

Omar fu condannato insieme a Erika per il delitto di Novi Ligure: era il febbraio del 2001 quando la madre, Susy Cassini, e il fratellino, Gianluca, della ragazza furono uccisi con 97 coltellate in una villetta del quartiere Lodolino. All'epoca erano entrambi minorenni. È uscito dal carcere nel 2011.

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