“Non si affitta agli stranieri”, polemiche per annuncio discriminatorio di un’agenzia di Grosseto

Un annuncio che all'apparenza sembrava come tanti altri con lo scopo di affittare un appartamento con tanto di arredamento ma a renderlo decisamente diverso una piccola postilla finale dal sapore chiaramente discriminatorio: "No Stranieri". È l'annuncio apparso alcuni giorni fa su un dei canali web specializzati nella compravendita e locazione di immobili a livello nazionale e che ha fatto molto discutere tanto da richiamare anche la federazione italiana degli agenti immobiliari che si è voluta dissociare da quanto accaduto. L'annuncio riguardava un appartamento al secondo piano di uno stabile a Grosseto, composto da soggiorno con angolo cottura, terrazzo, disimpegno, camera matrimoniale e bagno con finestra, come recitava l'avviso.
"Il bilocale a Grosseto è stato messo in locazione con un canone mensile di 520 euro. Un appartamento arredato con postilla chiaramente razzista: questo annuncio pubblicato, e poi modificato dal portale, infatti, non era rivolto a potenziali locatari stranieri" scrivono dal sindacato Fiaip Toscana, ricordando che "nella contrattazione tra privati occorre tutelare la libertà decisionale di ciascuno" e "pubblicare su un portale online la dicitura ‘no stranieri' è chiaramente un atto discriminatorio che merita di essere segnalato e denunciato all'opinione pubblica.
"La nostra Federazione è da sempre attenta al rispetto della persona ed aderisce orgogliosamente al protocollo sottoscritto con Unar, l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, protocollo in questi ultimi tempi soggetto a rinnovo", ha commentato Simone Beni, presidente regionale di Fiaip. "Nella nostra regione abbiamo da tempo attivato una campagna di sensibilizzazione per il rispetto dei diritti della persona e la difesa delle diversità legate alle procedure di compravendita o locazione di immobili, nel pieno rispetto del principio di parità di trattamento tra le persone e contrastando il diffondersi di eventuali fenomeni discriminatori" ha aggiunto il vicepresidente Fiaip Toscana. Dopo le polemiche, dall’annuncio è stata rimossa la parte discriminatoria sugli stranieri.