Non ha ucciso Manuel Piredda: archiviata l’indagine contro Valentina Pitzalis

"È la fine di un incubo durato troppi anni". Così, su Facebook, Valentina Pitzalis ha annunciato l'archiviazione dell'inchiesta per omicidio e incendio doloso che la vedeva indagata in merito alla morte dell'ex marito Manuel Piredda, 27 anni, deceduto nell'incendio della casa di Bacu Abis, nel Sulcis, dove Valentina è rimasta gravemente ferita. Un incendio che, secondo quanto ricostruito dalle indagini, sarebbe stato appiccato dal Piredda allo scopo di uccidere l'ex moglie. Il giudice per le indagini preliminari di Cagliari Maria Gabriella Muscas oggi ha accolto la richiesta di archiviazione presentata da pm Egidio Ganassi, prosciogliendo Valentina e ribadendo che è lei la vittima del piano omicidiario del 16 aprile 2011.

L'inchiesta ha origine da un esposto presentato nel 2017, a distanza di otto anni dai fatti, dalla famiglia Piredda, con la richiesta di accertare le cause della morte del ventisettenne, seppellito senza autopsia in quanto ritenuto reo di aver appiccato l'incendio. In questi anni Valentina è stata assistita dagli avvocati Cataldo Intrieri e Adriana Onorato che, insieme alla criminologa, Roberta Bruzzone, hanno seguito le attività di indagine della Procura. Contestualmente i legali di Valentina hanno portato avanti un'altra battaglia, occupandosi anche della accusa di diffamazione avanzata da Valentina contro l'ex suocera, Roberta Mamusa, vicenda recentemente conclusasi con la condanna nei confronti della madre di Piredda.

In questi anni Valentina Pitzalis ha anche denunciato pubblicamente sui social network di essere diventata vittima, sul web, di insulti e accuse.