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Neonato trovato nel sacchetto, Francesco Alberto lascia l’ospedale: sarà affidato a una famiglia

Il neonato è stato dimesso dal Sant’Antonio Abate di Trapani e portato via da incaricati della Procura dei Minori di Palermo. Ora sarà affidato all’amore di una nuova famiglia.
A cura di Biagio Chiariello
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 Francesco Alberto ha lasciato il reparto di neonatologia dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. Il neonato era stato abbandonato all'interno di un sacchetto di plastica, nelle campagne di Paceco. La Procura dei Minori di Palermo nei giorni scorsi si è messa al lavoro alla ricerca di una famiglia affidataria e, stando a quanto scrivono i giornali locali, potrebbe essere stata già individuata. E quindi a breve potrebbe trovare serenità e amore all'interno di un nucleo familiare nuovo.

Il bimbo era stato trovato il 4 ottobre, nel giorno di San Francesco, e anche per questo è stato chiamato Francesco Alberto: come il Santo di Assisi e come il carabiniere che per primo lo ha preso in braccio. Successivamente le è stato dato il cognome di una delle dottoresse del reparto di Neonatologia che lo assiste. Ciò è stato necessario per l'atto di nascita registrato dal Comune di Paceco. Il cognome verrà cambiato non appena verrà adottato seguendo l'Iter già avviato dal Tribunale di Minori di Palermo.

Il piccolo, già tolto dalla culla termica, ha terminato la normale terapia antibiotica preventiva, visto lo stato in cui è stato trovato, un lieve assideramento dovuto all'esposizione, subito dopo il parto, al sole e all'aria. Mercoledì ha ricevuto la visita del prefetto di Trapani, Filippina Cocuzza, che si era sincerata delle condizioni del neonato. Venerdì attorno alle 13 poi le dimissioni.

Dopo la grande attenzione mediatica nei primi giorni del ritrovamento, dalla Procura era arrivato il monito a calare il velo su tutta la delicata vicenda, anche perché a più di una telecamera era stato permesso l'accesso a un luogo “fragile” vista la presenza di neonati e con particolari patologie.

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