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Nell’anno del Covid è la Finlandia il paese più felice al mondo, I’Italia sale di tre posizioni

Nell’anno della pandemia di Coronavirus la Finlandia si conferma il paese più felice al mondo. L’Italia invece risale dal 28esimo al 25esimo posto della classifica del “World Happiness Report”. Il posizionamento dipende principalmente dalla fiducia della popolazione nei confronti della comunità, elemento che ha contribuito a proteggere il benessere delle persone.
A cura di Susanna Picone
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La prima ministra finlandese Sanna Marin
La prima ministra finlandese Sanna Marin

La Finlandia si conferma il Paese più felice al mondo, anche nell’anno della pandemia di Coronavirus. L’Italia si piazza invece al 25esimo posto del “World Happiness Report”, qualche gradino in su rispetto alla 28esima posizione dello scorso anno. Il “World Happiness Report” è appunto la classifica dei Paesi più felici al mondo, che quest'anno ha dovuto analizzare gli effetti della pandemia di Covid-19 sul benessere individuale e collettivo della popolazione mondiale. Il primato della Finlandia è da attribuire principalmente alla fiducia della popolazione nei confronti della propria comunità, che ha contribuito a proteggere il benessere delle persone anche durante quest’anno difficile.

Per quanto riguarda l’Italia, il nostro Paese risale di qualche posizione malgrado la risposta al Coronavirus sia stata insoddisfacente, principalmente per una scarsa adesione dei cittadini alle misure richieste e per i pochi controlli. Quanto al benessere mentale, il rapporto segnala un significativo declino in vari Paesi. Nel Regno Unito, per esempio, a maggio 2020 il tasso generale di salute mentale è stato del 7,7% inferiore rispetto a quanto previsto se non ci fosse stata la pandemia; il numero di problemi legati alla salute mentale è stato superiore del 47%. Pesanti anche le ricadute della pandemia sul mondo del lavoro: il rapporto rileva come i lockdown per il virus e il distanziamento sociale abbiano prodotto significativi effetti, limitando i contatti tra colleghi e causando un aumento del senso di solitudine e di isolamento.

La pubblicazione del World Happiness Report 2021 arriva in un momento in cui la pandemia continua a imperversare, con la stessa Italia costretta a misure di nuovo rigide per cercare di contenere il Covid. “Siamo stati sorpresi di vedere che in media non c'è stato un declino nel benessere generale, misurato sulla base della valutazione soggettiva delle persone e delle proprie vite”, così John Helliwell, professore dell'Università British Columbia, commentando i dati che emergono dal World Happiness Report. "Una possibile spiegazione – ha aggiunto – è che la gente vede il Covid-19 come una minaccia comune ed esterna che tocca chiunque e che ha generato un maggior senso di solidarietà ed empatia”.

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