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Morto Giancarlo Bartolini per Covid: era sopravvissuto all’attentato di Tunisi nel 2015

Era riuscito a sopravvivere all’attentato del museo del Bardo a Tunisi nel 2015: addio a Giancarlo Bartolini, morto dopo aver contratto il Covid-19. Un lungo ricovero lo ha portato al decesso, sconvolgendo la comunità e tutti coloro che frequentavano il suo bar. Il sindaco di Osimo ha espresso il suo cordoglio tramite la propria pagina Facebook.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Era scampato insieme alla moglie all'attentato al museo del Bardo di Tunisi nel 2015. Lì persero la vita 23 persone, ma non Giancarlo Bartolini e la sua consorte. L'uomo di 56 anni, titolare di un bar a Osimo (provincia di Ancona) era sopravvissuto a un attentato che gli aveva richiesto una lunga elaborazione del trauma, ma è morto a causa del Covid, dopo un lungo ricovero. 

La sua morte ha provocato grande sgomento in città: l'uomo era conosciutissimo in zona per il suo Joy's Coffee & Food. La sua storia era stata protagonista dei racconti del paese e delle cronache nazionali per diverso tempo, poi lentamente era tornato alla normalità. Il covid ha sconvolto di nuovo la sua vita, portandolo purtroppo alla morte. Il sindaco della città marchigiana, Simone Pugnaloni, ha espresso il suo cordoglio tramite Facebook. "Un altro grande amico della nostra città che ci lascia a causa del virus – ha scritto nella sua pagina personale – Ciao, Giancarlo. Eri solare e sempre con il sorriso sulle labbra. Lo avevi dimostrato proprio contro il Covid-19, con un grande gesto di solidarietà nei confronti degli operatori socio sanitari". Aveva donato ai volontari infatti alcuni pasti durante il loro servizio nel primo lockdown.

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Contro il Covid ha continuato a lottare, ma questa volta da solo e in silenzio, affrontando un dramma personale che purtroppo non ha avuto l'esito sperato. "Hai lottato silenziosamente con tutte le tue forze – ribadisce ancora il sindaco – ma non ce l'hai fatta. Il tuo dinamismo di imprenditore e lo stretto legame con i familiari con i quali gestiva l'attività sono testimonianza di positività e intraprendenza sul territorio. A nome mio e di tutta la città esprimo ai familiari le più sentite condoglianze. Li abbraccio"

L'attentato nel 2015

L'attacco rivendicato dallo Stato Islamico è avvenuto il 18 marzo del 2015, precisamente intorno alle 12:30. Nell'attentato sono morte 24 persone, tra cui 21 turisti e un agente delle forze dell'ordine. Morti anche due terroristi, mentre 45 persone sono rimaste ferite. Si tratta dell'attentato che ha registrato più vittime a Tunisi. Quella mattina le navi da crociera MSC Splendida e Costa Fascinosa erano attraccate al porto di la Goletta. Circa 200 passeggeri si trovavano all'interno del museo del Bardo al momento dell'attentato. Due terroristi sono entrati con cinture esplosive e armi.  Lì hanno aperto il fuoco contro un pullman di turisti e si sono asserragliati nel museo, prendendo in ostaggio alcuni visitatori.

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Alle 15:30 le forze dell'ordine sono riuscite ad irrompere nella struttura. Due attentatori sono stati uccisi mentre gli ostaggi sono stati liberati. Durante il blitz ha perso la vita un agente della brigata antiterroristica intento a proteggere proprio una turista italiana, Roberta Gatta.

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