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Morto di Covid Renzo Belli, il farmacista dal cuore d’oro che ospito 110 sfollati del sisma in casa

Renzo Belli, durante il terremoto del 2012, ospitò oltre cento concittadini sfollati nel suo giardino, creando un vero e proprio punto di accoglienza.
A cura di Antonio Palma
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"Renzo Belli ha sempre messo a disposizione il suo tempo e la sua energia a favore della comunità, con una particolare attenzione ai più deboli" , con queste parole il sindaco di Concordia sulla Secchia, in provincia di Modena , ha voluto dire addio al 76enne farmacista dal cuore d’oro diventato celebre in città e non solo per le straordinarie azioni di solidarietà messe in campo durante il terremoto del 2012 quando ospitò 110 sfollati del sisma in casa sua. Belli è morto lunedì scorso per covid mentre era ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Policlinico di Modena. Il virus lo aveva colpito pesantemente aggravando le sue  condizioni di salute già precarie per precedenti patologie. Una notizia che ha colpito l'intera comunità locale ma anche tutta la provincia emiliana dove le gesta di Belli sono ancora un ricordo vivido.

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Per quel suo gesto di ospitare oltre cento concittadini sfollati nel suo giardino creando un vero e proprio campo, era stato premiato anche dal Presidente Sergio Mattarella con la medaglia d’oro al valore civile insieme alla moglie. Non a caso al farmacista ha voluto dedicare un pensiero anche il Presidente della Regione Emilia  Romagna Stefano Bonaccini. "Si è spento Renzo Belli, il farmacista dal cuore grande. Durante il terremoto del 2012 ospitò cento concittadini sfollati nel suo giardino, creando un vero e proprio punto di accoglienza con tende e servizi. Per questo motivo ricevette dal Presidente Mattarella la medaglia d’oro al valore civile insieme alla moglie. Un esempio di incredibile altruismo e generosità, che la terra ti sia lieve Renzo" ha scritto il Governatore.

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I quei giorni, nonostante il dolore per la perdita del giovane figlio Marco in un tragico incidente stradale, i coniugi Belli allestirono nel giardino di casa il ‘Campo Paradiso’ e ospitarono 110 sfollati del sisma prendendosi cura dei terremotati non solo con beni di prima necessità ma organizzando anche spettacoli ed eventi di socialità. Nel corso di questi dieci anni, Belli non ha mai smesso di prodigarsi a favore dei più deboli, come ha ricordato anche il Sindaco. "Lo ha fatto da farmacista, con una passione e una dedizione che andavano ben al di là della professione. Dedizione che ha dimostrato anche in occasione di questa pandemia che ha assegnato alle farmacie un ruolo centrale su prevenzione, vaccinazione e screening quale presidio di sanità territoriale".

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I funerali di Renzo Belli si terranno mercoledì nella chiesa parrocchiale di Concordia, in piazza 29 maggio. alle ore 15. Non fiori, ma donazioni alla scuola di Concordia, è la richiesta della famiglia  che già finanzia ogni anno il percorso scolastico di alcuni studenti con una borsa di studio intitolata alla memoria del figlio Marco. "Vogliamo ricordare in questa occasione anche la borsa di studio intitolata alla memoria del figlio Marco, con cui ogni anno la famiglia sostiene il percorso scolastico di alcuni studenti della Scuola Secondaria di primo grado "Zanoni", a testimonianza di un profondo legame con la comunità di Concordia" ha ricordato il primo cittadino.

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