36 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Moria di delfini in Toscana, l’allarme di Giani: “Sedici in 3 mesi, stiamo monitorando le cause”

L’allarme del governatore Eugenio Giani su Facebook: “Con la rete dell’Osservatorio toscano per la biodiversità della Regione Toscana stiamo monitorando le cause della moria di delfini che si spiaggiano sulle nostre coste, 16 negli ultimi tre mesi”. Le cause di questi decessi sono da accertare.
A cura di Susanna Picone
36 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Sul caso dei tanti delfini morti negli ultimi mesi in Toscana indaga anche la rete dell’Osservatorio per la biodiversità della Regione. Lo scrive sul suo profilo Facebook il presidente toscano Eugenio Giani, condividendo anche un video con splendide immagini di cetacei nel mare blu: “La Toscana è il cuore del Santuario dei cetacei ‘Pelagos'. Con la rete dell'Osservatorio toscano per la biodiversità della Regione Toscana stiamo monitorando le cause della moria di delfini che si spiaggiano sulle nostre coste, sedici negli ultimi tre mesi. Essere toscani significa anche tutelare la natura e il mare”, scrive il presidente Giani.

Immagine

All'Isola d'Elba tre cetacei spiaggiati in pochi giorni – Almeno tre i cetacei che si sono spiaggiati all’isola d’Elba a gennaio 2021, nel giro di pochi giorni: i ritrovamenti delle carcasse degli animali si sono verificati dal 21 al 25 gennaio. I rilievi sono già stati effettuati dall’associazione Elbamare, che ha diffuso la notizia degli spiaggiamenti. Ma in poco più di un mese, solo all’Elba, sono almeno otto i cetacei rinvenuti spiaggiati. “Questo numero così elevato – dicono da Elbamare – in un breve periodo di tempo desta non poche preoccupazioni riguardo allo stato di salute della popolazione di stenelle e tursiopi presenti nel mare elbano, che, ricordiamo, si trova all’interno del Santuario dei Cetacei Pelagos”. Le cause di questi decessi sono ancora da accertare, quella che per il momento sembra esclusa è la presenza di morbillivirus. Dall’associazione spiegano che “l’inusuale frequenza che si sta verificando in questo periodo è sconvolgente”.

36 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views