2.118 CONDIVISIONI

Lockdown per non vaccinati in Italia, come potrebbe funzionare: si parte dalle zone gialle

Maggiori restrizioni sulla vita sociale dei non vaccinati, validità del green pass ridotta a nove mesi e terza dose di vaccino possibile già dopo cinque mesi. Quali sono le norme sulle quali è al lavoro il governo per i non vaccinati e per arginare una risalita dei contagi.
A cura di Chiara Ammendola
2.118 CONDIVISIONI
Immagine

Anche l'Italia non esclude l'idea di un lockdown per i non vaccinati. Dopo le norme restrittive adottate dall'Austria per tentare di arginare la diffusione del virus e la risalita dei contagi, anche il nostro Paese potrebbe decidere di applicare dei divieti esclusivamente ai no vax. Al momento le regioni italiane sono in zona bianca, ma in alcune l'aumento dei contagi, unito a quello dei pazienti ricoverati sia nei reparti ordinari che in quelli di terapia intensiva, potrebbe tramutarsi in un passaggio in zona gialla o arancione. Cosa che potrebbe spingere il governo a intervenire proprio sulle aree più a rischio con interventi mirati a chi non è vaccinato: limitazioni che, stando a quanto anticipato dal Corriere della Sera, riguarderebbero perlopiù "la vita sociale" delle persone e non il mondo del lavoro.

Il governo dunque sarebbe già al lavoro su un pacchetto di norme ad hoc che potrebbe essere approvato già la prossima settimana, con la discussione lunedì a Palazzo Chigi con le Regioni, e che prevede, tra le altre cose, una sorta di doppio green pass. Il certificato verde infatti sarà solo per chi è vaccinato o guarito dal Covid-19, dunque non sarà rilasciato a chi effettua il tampone, e la sua durata passerà da un anno a nove mesi. Ma c’è anche chi chiede di conservare i tamponi limitandone la durata: 48 ore per il molecolare e 24 per il rapido. Le norme per i non vaccinati invece vanno ad agire come spiegato sulla vita sociale: divieto dunque di andare al ristorante, al cinema, a teatro, negli stadi, in discoteca, o in palestra. Nessuna limitazione invece ai lavoratori per il momento: chi non è vaccinato o non è guarito dal Covid, dovrà continuare a seguire le attuali regole. L'obiettivo del governo resta quello di "salvare il Natale", facendo in modo che le regioni restino in zona bianca, così da non dover intervenire su attività commerciali e luoghi della socialità durante le festività natalizie.

L'ultimo tema riguarda la campagna vaccinale: con il via libera dell'Ema, l'Agenzia europea per i medicinali, la terza dose si potrà fare anche dopo cinque mesi. E l'idea dell'obbligo vaccinale per tutti non è stata ancora tolta dal tavolo del governo, ma con i contagi ancora contenuti è probabile che il nuovo pacchetto di norme possa bastare a frenare la risalita, salvano di fatto il Natale.

2.118 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views