Lecce, guardrail killer su tangenziale est: inchiesta dopo incidente in cui è morta maestra 28enne
Sarà un'inchiesta a far emergere la verità sulla morte della 28enne Alessandra Musolino. La tragedia in cui ha perso la vita la giovane maestra di asilo nido trafitta da un guard rail sulla tangenziale di Lecce si poteva evitare? La procura di Lecce ha aperto un fascicolo d'inchiesta per omicidio stradale a carico di ignoti. Il pubblico ministero Luigi Mastroniani dovrà accertare come sia possibile che una barriera metallica pensata e installata per attutire un eventuale urto mezzo possa essersi trasformata in uno strumento di morte.
L'incidente mortale di Alessandra Musolino
Alessandra, che viveva a Lecce col fidanzato e si era laureata da poco in ‘Servizi sociali', si trovava da sola a bordo della Renault Modus del compagno, quando – per cause in fase di accertamento – è finita contro la cuspide dello spartitraffico all'altezza dell'uscita 3 ed il guardrail ha attraversato l'intera vettura, ferendo gravemente la tarantina. I primi accertamenti hanno già escluso l’utilizzo del telefonino da parte della maestra in quei drammatici istanti e la negatività degli esami tossicologici e alcolemici effettuati cui è stata sottoposta subito dopo l’incidente.
Altri incidenti simili nello stesso tratto
C'è da dire che in quello stesso punto e con le medesime modalità, il 13 maggio del 2009 era rimasto ucciso Francesco Rizzello, leccese di appena 20 anni. Solo tre settimane fa, poi, sempre lungo la tangenziale nei pressi dello svincolo per Settelacquare, un altro automobilista era stato trafitto da un guard-rail uscendo miracolosamente illeso dall’abitacolo.