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Le restrizioni anti-Covid solo per i non vaccinati, dice il Cts. “Non chiuderemo per scelta di pochi”

Secondo Fabio Ciciliano, membro del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), le prossime restrizioni per contenere la pandemia di Covid-19 riguarderanno coloro che non sono vaccinati. “La stragrande maggioranza degli italiani non capirebbe perché deve rinunciare alla propria libertà per una fetta ristretta della popolazione. Questa epidemia riguarderà principalmente coloro che hanno rifiutato l’immunizzazione”
A cura di Gabriella Mazzeo
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"Nei prossimi mesi, le restrizioni e le chiusure riguarderanno solo chi non avrà il Green Pass. Saranno destinate a coloro che non si sono vaccinati. La stragrande maggioranza degli italiani non capirebbe perché deve continuare a rinunciare alla propria libertà a causa di una minoranza. Non possiamo chiudere di nuovo il Paese". Lo ha detto Fabio Ciciliano, dirigente medico della Polizia di Stato e membro del Comitato Tecnico Scientifico (Cts) in un'intervista al quotidiano Il Messaggero. Il Green Pass, afferma, è il vero strumento di libertà che consente alle attività commerciali di continuare a lavorare in sicurezza. "I controlli sulla certificazione verde sono a carico dei pubblici ufficiali. Ai ristoratori, invece, viene chiesto di verificare che il pass esibito sia effettivamente di chi lo mostra. Per questo ritengo che sia giusto controllare anche i documenti di identità. Mi auguro una circolare esplicativa del Ministero dell'Interno in questo senso".

Green pass esteso anche agli uffici pubblici

Ciciliano si è dichiarato favorevole anche a un'ipotetica introduzione della certificazione verde anche negli uffici pubblici. "Andrebbe esteso il più possibile – ha detto -. Si tratta di uno strumento agile che può essere utilizzato anche da coloro che hanno deciso di non vaccinarsi: basta effettuare un tampone 48 ore prima di effettuare un viaggio o recarsi in un locale pubblico. Inizialmente la certificazione serviva per consentire lo spostamento tra regioni, ora è diventato un vero e proprio strumento di screening e controllo. Per questo motivo è stato esteso alla fruizione di servizi. Ovviamente è auspicabile che anche i lavoratori e i titolari degli esercizi pubblici in questione posseggano il Green Pass in quanto cittadini". Secondo il Cts, il numero di vaccinazioni sempre crescente dovrebbe rallentare la crescita dei casi positivi durante l'autunno. "Il virus potrà infettare chi ha ricevuto doppia iniezione, ma in bassissima percentuale. Dal prossimo autunno l'epidemia riguarderà principalmente coloro che non sono immunizzati. L'Istituto Superiore di Sanità ha dimostrato chei dati sui ricoveri e i decessi riguardano coloro che non hanno ricevuto la doppia dose prevista. Con lo strumento del Green Pass, dovremo modulare eventuali interventi di contrasto alla pandemia. Le limitazioni riguarderanno coloro che non si sono vaccinati".

Le proteste dei no-vax

"Le manifestazioni no-vax? Tutti hanno il diritto di esprimere il loro parere, ma la loro è una minoranza che ogni giorno diventa sempre più esigua – continua Ciciliano -. Il numero dei vaccinati cresce costantemente e i ristoratori che non chiederanno il Green Pass non solo violano la legge, ma perdono frequentatori. Nessuno entrerebbe in una stanza di non vaccinati per rischiare di portare poi a casa il virus".

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