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Covid 19

L’allarme dell’Oms: “Sempre più giovani si ammalano o muoiono per il Coronavirus”

Maria van Kerkhove, responsabile tecnico del programma per le emergenze dell’Oms, sottolinea come il Coronavirus stia colpendo anche i più giovani: “Stiamo vedendo che sempre più giovani stanno soffrendo gravemente per la malattia. Ci sono persone sulla trentina, la quarantina e la cinquantina che sono in terapia intensiva e muoiono”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il Coronavirus non colpisce solo le persone più anziane, ma anche i giovani devono stare attenti e cercare di evitare la diffusione del contagio, perché anche la loro salute potrebbe essere a rischio. A spiegarlo è Maria van Kerkhove, responsabile tecnico del programma per le emergenze dell’Oms: “Stiamo vedendo che sempre più giovani stanno soffrendo gravemente per la malattia”. In particolare, il responsabile dell’Oms precisa: “Abbiamo visto i dati in alcuni paesi in Europa dove persone molto giovani sono morte. Alcuni soffrivano di altre patologie, ma alcuni no”.

Van Kherkove sottolinea che generalmente molte delle persone affette dalla malattia e ricoverate nei reparti di terapia intensiva “sono più anziane e hanno malattie pregresse”. Ma non sempre è così: “In alcuni Paesi ci sono persone sulla trentina, sulla quarantina, sulla cinquantina che sono in terapia intensiva e che sono morte”. D'altronde negli ultimi giorni sono diversi i casi di vittime del Coronavirus giovani, addirittura molti minorenni e qualche bambino.

Mike Ryan del programma per le emergenze dell’Oms spiega che è un errore ritenere che il virus abbia un forte impatto solo sulle persone più anziane. E fa l’esempio dell’Italia, dove – spiega – tra il 10% e il 15% delle persone in terapia intensiva ha meno di 50 anni. In Corea del Sud, inoltre, una vittima su sei aveva meno di 60 anni. “C’è stata, negli scorsi mesi, una tendenza a dire che la malattia è peggiore per gli anziani e non crea grossi problemi per i giovani. Ci siamo provati a convincere che la malattia è più debole nei giovani e più aggressiva verso gli anziani e proprio questo è il problema”. Ryan, quindi, sottolinea l’importanza anche per le persone più giovani di prendere misure precauzionali per evitare la diffusione del virus e non solo per proteggere se stessi, ma anche gli altri, a partire dalle persone più fragili.

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