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Marta Novello accoltellata 20 volte per un cellulare: l’ipotesi degli inquirenti

Il 16enne accusato di aver accoltellato per 20 volte Marta Novello, 26enne di Mogliano Veneto, ha parlato per la prima volta dopo una notte in carcere. “Ditemi come sta, sono disperato. Non volevo farle del male” avrebbe detto al suo legale. Secondo gli inquirenti, il ragazzo voleva rubarle lo smartphone e l’avrebbe aggredita nel tentativo di rapinarla.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Venti coltellate per rubarle il cellulare. Una prima ricostruzione che fa rabbrividire. Marta Novello, 26 anni, ora ricoverata a Treviso in condizioni gravi ma stabili, sarebbe stata oggetto dell'aggressione per via dello smartphone. Troppa poca roba per scatenare una furia tanto cieca nel 16enne che l'ha accoltellata. Il movente resta per ora un mistero. In un primo momento di era ipotizzato che i due si conoscessero, ma gli amici di lei hanno smentito. Abitano a pochi metri di distanza l'uno dall'altro e frequenterebbero gli stessi posti, ma le età sono troppo distanti per suggerire un'amicizia. Marta correva in una tranquilla zona residenziale vicino a Mogliano Veneto quando è stata raggiunta e ferita gravemente. Tutte le piste sono attualmente al vaglio degli inquirenti, mentre il minore è stato già affiancato da un avvocato di ufficio. Il 16enne si sarebbe finalmente pronunciato dopo l'iniziale silenzio al momento dell'arresto. "Sono disperato. Ditemi come sta Marta, io non volevo farle del male" avrebbe detto al legale Matteo Scussat che lo assiste.

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Per capire cosa possa essere accaduto, si guarda anche alle conversazioni Whatsapp del ragazzino. Alle 13.55 il giovane ha chiesto nella chat dei coetanei: "Chi esce oggi?". Alle 14.09 arriva una sola risposta di un amico che declina l'invito. Nessun altro interviene. Secondo gli amici, era sempre stato sereno ed equilibrato. Quello che è successo, commentano, è del tutto immotivato e inaspettato. Alle 18.11 sua madre torna a scrivere nel gruppo. "Se mio figlio è lì, ha dimenticato il telefono a casa" scrive nella chat dei ragazzini. Qualche minuto dopo commenta un amico: "Non sappiamo dove sia" scrive. Lei inizia a preoccuparsi: il 16enne non si separava mai dal suo cellulare.

Nessuno sapeva che il ragazzo era già stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio: alle 17 aveva accoltellato 20 volte la giovane Marta. I carabinieri propendono per un tentativo di rapina degenerato, ma i punti oscuri della vicenda sono troppi per dare per buona questa versione dei fatti. Lui, anche quando sono intervenuti due operai che hanno prestato soccorso alla 26enne, continuava a colpirla. I due soccorritori hanno dovuto tenerlo fermo per evitare ulteriori coltellate.

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Chi è il giovane aggressore

Gli amici del 16enne raccontano un giovane tranquillo, uguale a tanti altri ragazzi della zona. Insieme ascoltavano musica rap e trap, come tutti i coetanei. Erano soliti uscire in gruppo e raramente si separavano. La descrizione fornita di lui dal sindaco di Mogliano Veneto, Davide Bertolato, è quella di un "bulletto che ha agito in modo criminale, probabilmente sotto effetto di stupefacenti". Racconto sommario, probabilmente, che sulle condizioni psicofisiche alterate da droghe non corrisponde a verità. Il 16enne era assolutamente lucido, in quel momento, anche se sembra incredibile. Con gli amici erano stati identificati più volte per il mancato rispetto delle norme anti assembramento. La sua, fino a qualche giorno fa, era la vita di tanti altri ragazzini. Il 16enne viveva con la mamma e i nonni e ha una grande passione per il calcio. Soffriva l'assenza di suo padre, andato via di casa senza neanche riconoscerlo. L'allenatore della squadra lo descrive come un ragazzo di indole buona con alle spalle una vita difficile. Gli assistenti sociali, però, non si erano mai occupati del suo caso: nonostante gli alti e  bassi, la sua vita familiare era simile a quella di tanti altri.

Il bollettino medico

I medici confermano le condizioni di salute stabili per la 26enne accoltellata e ora ricoverata in ospedale a Treviso. Ieri pomeriggio è stata sottoposta a intervento chirurgico per le lesioni riportate agli arti superiori. La prognosi rimane sempre riservata. La ragazza è stata colpita in viso, agli arti superiori e all'addome.

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