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La pandemia di Covid-19 ha reso i ricchi ancora più ricchi e i poveri ancora più poveri

Se Jeff Bezos, proprietario di Amazon, avesse regalato a settembre 105mila dollari ad ognuno dei suoi 876mila dipendenti, sarebbe stato ricco come prima dell’inizio della pandemia di Covid-19. Il rapporto “Il virus della disuguaglianza” dell’Oxfam non lascia dubbi: nell’ultimo anno i ricchi sono diventati ancora più ricchi e i poveri ancora più poveri. La disuguaglianza è solo aumentata lì dove già esisteva: poveri, minoranze etniche, donne. Riempiendo le tasche di chi aveva già tanto prima.
A cura di Tommaso Coluzzi
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I ricchi sono più ricchi, i poveri più poveri: colpa del Covid-19. L'ultimo report dell'Oxfam si potrebbe ridurre in queste poche parole. Ma dietro ad un fatto che sembra semplice, spesso c'è un'analisi più complessa da fare, che porta a capire come la pandemia sia stata il detonatore di un mondo già fortemente disuguale, polarizzando gli opposti. Centinaia di milioni di persone cadute in povertà, contro i ricchi (o super ricchi) che lo diventano sempre di più. Sono tanti gli spunti che si possono prendere dallo studio: i mille miliardari più ricchi del pianeta hanno recuperato i propri patrimoni già a novembre, mentre per i più poveri serviranno almeno dieci anni. Ma proprio sulla ricchezza dei miliardari si concentra parte dell'analisi: in termini economici, l'aumento dei loro patrimoni dall'inizio della pandemia basterebbe per evitare che tutti gli abitanti del pianeta cadano in condizioni di povertà, e contemporaneamente a pagare il vaccino anticovid a tutti. Ad esempio a settembre dello scorso anno Jeff Bezos, proprietario di Amazon, avrebbe potuto regalare un bonus di 105mila dollari ad ognuno dei suoi dipendenti. Si tratta di 876mila persone. Se lo avesse fatto, Bezos sarebbe stato ricco come all'inizio della pandemia.

Infografica dal rapporto Oxfam "Il virus della disuguaglianza"
Infografica dal rapporto Oxfam "Il virus della disuguaglianza"

Il rapporto dell'Oxfam si chiama "Il virus della disuguaglianza", ed è proprio questa la chiave per capire come il Covid-19 ha investito il mondo in modo diverso, a seconda della ricchezza personale, ad esempio. Negli Stati Uniti quasi 22mila cittadini, tra gli afroamericani e i latini, sarebbero sopravvissuti al Covid-19 se avessero avuto il tasso di mortalità pari a quello dei bianchi. La pandemia ha messo in ginocchio le categorie già più colpite dalla disuguaglianza: se i posti di lavoro fossero ugualmente divisi tra generi ci sarebbero 112 milioni di donne in meno che rischiano di perderlo. La pandemia di Covid-19 "probabilmente passerà alla storia anche perché, per la prima volta da quando viene monitorata, la disuguaglianza aumenterà simultaneamente in quasi tutti i Paesi del mondo", si legge nel rapporto.

L'Oxfam ha condotto un sondaggio tra 295 economisti di 79 Paesi, chiedendo loro gli effetti della disuguaglianza creata dal Covid-19. L'87% degli esperti crede che la pandemia creerà un aumento della disuguaglianza di reddito nei propri Paesi, il 78% pensa che varrà lo stesso per la ricchezza. Pesa anche la disuguaglianza di genere, che aumenterà per il 56% degli economisti ascoltati dall'organizzazione. Secondo due esperti su tre salirà anche la disuguaglianza razziale come conseguenza della pandemia. Il 67% degli economisti pensa che i propri governi non abbiano un piano adeguato che possa contrastare le disuguaglianze.

Infografica dal rapporto Oxfam "Il virus della disuguaglianza"
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